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«Trattamenti disumani e degradanti nel bunker di Camorino» Cibo scaduto, sovraffollamento e infestazione da cimici da letto: è quanto denuncia il gruppo “tradinoinientefrontiere”
CAMORINO - Un gruppo di cittadini residenti in Ticino denuncia le «terribili» condizioni di vita dei richiedenti l’asilo ospitati nel centro di Camorino. Attraverso un comunicato, il gruppo “tradinoinientefrontiere” elenca varie carenze, dall’insufficienza di cibo «spesso scaduto da diversi giorni», sovraffollamento dei dormitori, sensazione di soffocamento dovuto alle temperature elevate unite alla scarsa aerazione degli spazi, e infestazione di cimici da letto.
Il gruppo porta alla luce anche un caso, avvenuto a fine luglio, in cui si è dovuti ricorrere al Pronto Soccorso a causa di una “reazione allergica di puntura da cimici da letto” e “stress emotivo da privazione del sonno”. Fatto che ha richiesto la disinfestazione dei letti e degli ambienti, il lavaggio ad alta temperatura dei vestiti e la presa a carico da parte di uno psichiatra.
Tuttavia, fa notare il gruppo, le due disinfestazioni dei letti non sono state sufficienti, e le cimici «sono ancora presenti, e le ripetute richieste di visite mediche sono rimaste lettera morta».
Il gruppo, con questo grido di allarme, intende attirare l’attenzione degli enti e le persone competenti «al rispetto dei diritti fondamentali di queste persone» e chiede un «intervento tempestivo e concreto volto a migliorare in modo significativo le condizioni di vita delle persone costrette a vivere nei bunker a Camorino».
La Croce Rossa, che gestisce il centro, conferma l’infestazione da cimici da letto. Alla Rsi ha dichiarato che «sono state introdotte tutte le misure possibili» e che è in previsione anche la sostituzione dei cuscini e materassi.
