Cerca e trova immobili

BIGNASCO«Questa estate rischia di fare molto male ai ghiacciai»

06.08.18 - 08:28
Il glaciologo Giovanni Kappenberger misura la febbre al Basodino: «Lo scudo di neve invernale si è praticamente sciolto, da adesso in poi la situazione può diventare critica».
Tipress
«Questa estate rischia di fare molto male ai ghiacciai»
Il glaciologo Giovanni Kappenberger misura la febbre al Basodino: «Lo scudo di neve invernale si è praticamente sciolto, da adesso in poi la situazione può diventare critica».

«Basterebbe una piccola nevicata...». Sembra un miraggio sognare la neve in questa estate bollente, ma il glaciologo Giovanni Kappenberger non dispera. Basterebbero dei temporali, un brusco abbassamento delle temperature e lassù il grande malato godrebbe di una insperata mano o manna dal cielo. Non risolutiva, ma solo per… tirare a campare. Perché quella del 2018, spiega lo studioso, «è un’estate che farà molto male ai ghiacciai».

Un laboratorio a cielo aperto - Da anni il meteorologo in pensione di Locarno-Monti ha fatto delle nevi “eterne” del Basodino, in alta Val Bavona, il suo laboratorio di studio. L’osservato speciale è in una fase molto delicata: «Lo scudo nevoso dello scorso inverno è praticamente consumato. Per fortuna è caduta molta neve e lo spesso manto ha finora ritardato la fuoriuscita del ghiaccio. Ma ormai questa protezione è quasi consumata del tutto e la situazione può diventare critica. È una questione di colore, più il ghiacciaio è bianco più riflette energia, più è scuro più ne assorbe e si consuma».

Sette centimetri vale un metro - A logorare il ghiacciaio non sono tanto i picchi di temperatura, ma è la serie ininterrotta di giornate calde che peggiora il quadro generale: «Ogni giorno di bello e caldo in più è micidiale per il ghiacciaio. Perché porta alla luce un’ulteriore porzione scura di ghiaccio». Ma la situazione oggi, ripete, «non è ancora drammatica e il bilancio non è ancora negativo. Però se continua così la perdita sarà veloce». Quanto, gli chiediamo: «Molto. Fino a sette centimetri di ghiaccio al giorno che corrispondono a una nevicata di quasi un metro di polverosa invernale. Questo può accadere in una giornata estiva con l’isoterma di zero gradi sopra i quattromila metri (ndr, ieri gli 0° si misuravano a 4250 metri)».

Estati dilatate e micidiali - Il Basodino è l’osservato speciale di Kappenberger, che lassù effettua il “bilancio di massa”, misurando la variazione di superficie piantanto paline e paletti. «A fine maggio c’erano in media 4 metri e mezzo di neve, bella compatta. A fine estate misurerò le perdite, ma ora si vede il ghiaccio». L’inverno, come per gli esseri umani, è la stagione in cui si fa provvista: «Il ghiacciaio per stare bene ha bisogno di mettere su massa grazie alle nevicate che lo compattano. Ma poi sono queste estati micidiali e dilatate a determinarne l’andamento».

Se arretra troppo… - La lenta agonia dei silenziosi giganti dal cuore di ghiaccio mette parecchia malinconia. «Più che tristezza… Per me i ghiacciai sono gli indicatori di qualcosa che sta cambiando e anche per questo ne parlo. Dopodiché anche io vado in là con gli anni e il Basodino me lo ritrovo sempre più distante e se dovesse arretrare troppo… (sorride, ndr). Ma mi sento privilegiato a poter salire per osservarlo. Mi appassiona cercare di capire cosa sta succedendo».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

negang 5 anni fa su tio
Come sempre bravo Kappenberger !!! Lo ascoltavo gia' alla meteo Rete Uno prima del RG del mattino .. quando ancora si collegavano live con Locarno Monti. Sarebbe interessante avere anche qualche dato numerico o qualche foto, magari dei primi anni 70 e di oggi per i confronti anche sul Basodino . Io ricordo da piccolo il Rodano, solo perche' di facile accesso senza camminata impegnativa. Ci si arriva in auto. Ebbene nei primi anni 70 si pagava l'entrata alla grotta di ghiaccio e si camminava per circa 50 metri dove c'era l'ingresso. Stessa altimetria del Grotto. Adesso si cammina per 15 minuti e si deve scendere parecchio lungo un sentiero a tornanti. Lo spessore e' diminuito di decine di metri, la signora alla cassa ( li da lunghi anni ) mi ha detto che perde circa 5 metri di spessore in estate. Ogni estate !! Una volta arrivava fino a Gletsch per cui molto ma molto piu' in basso di oggi. Il Basodino non lo conosco se non dalle foto che ho visto ma non penso sia molto da meno. Sicuramente non scivola a valle alla stessa velocita' dell'altro. Comqune in epoca Romana, i Romani non parlano di ghiacciai sulle alpi probabilmente perche' non ve ne erano prorpio, visto che all'epoca loro era piu' caldo di oggi. Poi e' arrivata la piccola era glaciale dal 1400 fino al 1850 che ha fatto allungare tutti i ghiacciai del globo. Poi ancora periodo caldo. Io penso che sia dovuto all'attivita' dell'uomo solo l'ultima fase, dal 1850 in poi e soprattutto gli ultimi 30 anni. Prima solo i movimenti della Terra e l'attivita' del sole che nessuno sa di quanto possa variare nelle varie ere.

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a negang
...e pensa che i Romani sono sopravvissuti senza ghiacciai in un epoca dove l'inquinamento umano non esisteva ...chissà come avranno fatto XD Comunque oggi ai paesi dominanti economicamente non interessa niente dell'inquinamento che provocano, anzi è un ottima opportunità per far pagare i danni ancora al cittadino sotto forma di balzelli ecologici hihihi....

negang 5 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Beh, i Romani sono apparsi in un'epoca in cui non c'erano ghacciai ma nemmeno grandi bisogni visto che in confronto ad adesso gli abitanti erano pochissimi e ciclicamente sterminati da carestie o malattie varie nonche' perfettamente adattati a viviere in quel clima. Erano evoluti come architettura ma zero in medicina o quasi. Ora ci sono giusto un paio di centraluzze nucleari da raffreddare adeguatamente. Se mancasse l'acqua andrebbero spente. Comunque in epoca Romana si coltivava fino a 2000 metri. Molto piu' di oggi. Oggi siamo troppi, se si inceppasse qualche cosa non riusciremmo ad evitare catastrofi. Le societa' domianti oggi stanno lasciano bruttissimi ricordi alle generazioni future, tipo le centrali nucleari andate in tilt, Vedi Ucraina e Giappone che stanno inquinando come il primo giorno della catastrofe e continueranno a farlo per qualche migliaio di anni !!!

madras 5 anni fa su tio
Un giorno non lontano ci sarà un'inversione termica e ci ritroveremo in una piccola era glaciale. Signori sono dei cicli e se poi gurdate bene ai tempi tutto il ticino era ricoperto di ghiaccio. Guardate le costuzini dei Walser prima dell'ultima piccola era glaciale a quanti metri sopra al livello del mare si trovavano !!

seo56 5 anni fa su tio
Che allarmismi inutili!!!!

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Risposta a seo56
Nel senso che i ghiacciai stanno bene e un estate così non potrà che giovarli?

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a seo56
Spera nell'inversione di tendenza , altrimenti un giorni pisci polvere ;-((

siska 5 anni fa su tio
Risposta a seo56
Ah ma certo che lei da un'impressione che non é il massimo della vita, si deve accettare quello che non si vuole udire per quanto riguarda la natura e il suo corso.

falcodellarupe 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
ma sai che c'è proprio tanta gente che si rifiuta di capire quello che avviene ormai da anni nel nostro pianeta? Certo che se ascoltano quell'arrogante ed ignorante personaggio a capo degli Stati Uniti stiamo.....caldi!!

Monello 5 anni fa su tio
...la natura si vendica !
NOTIZIE PIÙ LETTE