Diverse persone hanno ricevuto richieste nelle ultime settimane. La Polizia cantonale ha rinnovato l'invito alla prudenza
BELLINZONA - Attenzione alle truffe informatiche. A rinnovare l’invito a prestare prudenza è la Polizia cantonale, che in una nota odierna ricorda come nelle scorse settimane diversi utenti abbiano ricevuto tramite e-mail richieste in cui - attraverso una serie di pressioni - veniva richiesto il pagamento di una somma in denaro (dai 500 ai 7.000 franchi o dollari), solitamente pagabili mediante criptovalute.
Spesso, gli autori del messaggio minacciano la diffusione online - o ad amici, familiari, conoscenti e colleghi di lavoro - di presunti filmati o immagini che mostrano il destinatario mentre compie atti di natura sessuale. Si tratta di una forma di raggiro nota come “phishing”, molto diffusa, che prevede l’invio di messaggi con l’intento di far abboccare il maggior numero di persone.
Nel caso specifico, lo scopo è quello di individuare fra i vari destinatari persone che si sentano in un qualche modo vulnerabili al punto da indurle a pagare. In realtà gli autori della truffa non sono affatto in possesso di materiale compromettente, ricorda la Polizia cantonale che invita a prestare attenzione mentre si naviga in rete e fornisce alcune semplici indicazioni da seguire.
Le indicazioni della Polizia cantonale