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CANTONEATA: «Preoccupati per l’evolversi del programma d’agglomerato»

15.06.18 - 15:28
Per l'Associazione traffico e ambiente, il programma starebbe perdendo in coerenza
ATA: «Preoccupati per l’evolversi del programma d’agglomerato»
Per l'Associazione traffico e ambiente, il programma starebbe perdendo in coerenza

LUGANO - L’ATA Associazione traffico e ambiente, Sezione della Svizzera italiana (ATA-SI), si dice preoccupata per l’evolversi del Programma d’agglomerato del Locarnese, giunto ormai alla sua terza generazione (PALoc3).

«V’è l’impressione - spiega l'ATA - che il programma perda man mano le sua coerenza». In una conferenza dopo l’Assemblea annuale dell’associazione, il Presidente dell’ATA-SI, Bruno Storni, ha sottolineato come sia stato «realizzato ben poco anche di quanto la Confederazione era disposta a co-finanziare».

L’Assemblea dei membri dell’ATA-SI era riunita giovedì sera a Locarno. Nella successiva conferenza Storni ha anche illustrato l’attuale progetto per il collegamento A2-A13, che l’ATA giudica positivamente.

Quanto al PALoc3, l’ATA-SI ritiene che, pur dichiarando continuità col precedente PALoc2, la nuova versione «ne stralci il modello di traffico, perdendo il giusto equilibrio fra i diversi modi di spostamento». «Inoltre - sempre per l'ATA -, non sono sufficientemente considerate le direttive federali per uno sviluppo sostenibile dell’agglomerato».

L’ATA-SI auspica che venga data priorità agli interventi per i trasporti pubblici e per il traffico “lento”. L’Assemblea dell’Associazione ha adottato una risoluzione in questo senso.

Nella risoluzione l’ATA-SI rileva anche che con l’apertura della galleria di base del Ceneri si aspetta un rivoluzione nei trasporti pubblici fra i maggiori centri del Cantone. «I tempi di percorrenza scenderanno parecchio e già si parla di “metrò Ticino” - sottoliena -. In quest’ottica, la frequenza fra le corse è di importanza fondamentale». L’ATA-SI auspica una frequenza al quarto d’ora, almeno nelle ore più cariche della giornata. Riferito al Locarnese, ciò si traduce nella richiesta d’una cadenza con un treno ogni 15 minuti fra Locarno e Lugano.

Nell’ottica di un uso ottimale della galleria di base del Ceneri, secondo l’ATA sono da valutare soluzioni innovative per il traffico delle merci. «Infatti - aggiunge -, nella nuova galleria transiteranno i treni Eurocity, Intercity, TILO e due terzi dei convogli merci che transitano sotto il Gottardo. Se ciò avvenisse (vedi riservazione di 260 tracce/giorno per treni merci al Gottardo) avremmo un serio un problema di capacità del nuovo tunnel che limita i TILO».

L’ATA-SI chiede quindi un approfondimento di questo aspetto e ha dato incarico a uno specialista per esaminare meglio le possibilità di convogliare un maggior volume di traffico merci attraverso una galleria verso Luino. Storni ha espresso anche dubbi sul fatto che il Ticino debba accogliere un sempre maggior volume di tracco merci, indipendentemente che transiti su strada o ferrovia.

In occasione della sua Assemblea, l’ATA-SI ha espresso infine il proprio appoggio all’attuale progetto per il collegamento stradale A2-A13 verso il Locarnese.

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