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LUGANOInaugurata l'esposizione dedicata ai poeti lettoni Rainis e Aspazija

15.06.18 - 17:00
L’allestimento, interamente finanziato dalla Repubblica di Lettonia, si inserisce nelle celebrazioni per il centenario dell’Indipendenza del paese baltico
Inaugurata l'esposizione dedicata ai poeti lettoni Rainis e Aspazija
L’allestimento, interamente finanziato dalla Repubblica di Lettonia, si inserisce nelle celebrazioni per il centenario dell’Indipendenza del paese baltico

LUGANO - Venerdì 15 giugno è stata inaugurata nella ex Casa comunale di Castagnola la nuova esposizione permanente Rainis e Aspazija tra Lettonia e Svizzera.

All’evento hanno partecipato Marco Borradori, sindaco di Lugano, Roberto Badaracco, municipale e capo Dicastero Cultura, Uldis Zarins, vicesegretario di Stato del Ministero lettone della Cultura, Veronika Erte, ambasciatrice della Repubblica di Lettonia in Svizzera, Rita Meinerte, responsabile dell’Associazione dei Musei Storici della Lettonia e Vita Matiss, co-curatrice dell’esposizione.

L’allestimento, interamente finanziato dalla Repubblica di Lettonia, si inserisce nelle celebrazioni per il centenario dell’Indipendenza del paese baltico e anticipa di alcuni mesi il trasferimento dell’Archivio storico di Lugano nella nuova sede all’ex Municipio di Castagnola.

«Tra Lugano e Riga intercorrono da diversi anni importanti relazioni culturali - ha commentato il sindaco Marco Borradori - nel marzo dello scorso anno abbiamo sottoscritto con il Ministero della Cultura della Lettonia un accordo di collaborazione per la realizzazione di un'esposizione permanente dedicata ai poeti e patrioti Rainis e Aspazija, esuli a Castagnola dal 1906 al 1920. La cultura e l’arte rappresentano la linfa vitale di una città evoluta, attrattiva e senza barriere mentali, che valorizza il suo patrimonio artistico e promuove le occasioni di creazione e di incontro. L’esposizione che inauguriamo oggi è un ulteriore tassello che impreziosisce la rete museale cittadina».

Roberto Badaracco, municipale e capo Dicastero cultura, sport ed eventi, ha sottolineato che «il LAC è la punta di diamante in un sistema culturale complesso che si compone anche di piccoli musei come questo, non meno importanti per la Città di Lugano. La cultura vive di stratificazioni, di gerarchie e di differenti livelli di apprendimento: quello che possiamo imparare da Rainis e Aspazija, e dal loro esilio ventennale a Castagnola, non lo impariamo da nessun’altra parte».

L’esposizione, in italiano, inglese e lettone, è visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 16.30.

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