L'associazione "Solidarietà giornalisti e operatori dei media" è stata fondata questa mattina durante una riunione presso la Curia vescovile di Lugano
LUGANO - Si chiama “Solidarietà giornalisti e operatori dei media” l’associazione - fondata questa mattina nel corso di una riunione convocata presso la Curia vescovile di Lugano assieme ai rappresentanti dei sindacati OCST e syndicom e dell’Associazione Ticinese dei Giornalisti - per attenuare le conseguenze economiche provocate dalla chiusura del Giornale del Popolo.
Nell’ambito dell’associazione è stato creato - per volontà del Vescovo Valerio Lazzeri - un fondo di solidarietà, aperto a tutti, destinato agli ex dipendenti della storica testata ticinese.
Sindacati, associazione di categoria e un rappresentante dei dipendenti riuniti in una Commissione, sono stati nominati garanti della corretta distribuzione - secondo criteri che saranno stabiliti nel corso dei prossimi giorni - della somma che verrà raccolta.