Dopo i fatti accaduti domenica scorsa, i giocatori della società di Cugnasco si scusano con i “cugini” e precisano: «Caroselli sì, ma nessun insulto»
CUGNASCO-GERRA - Dopo i fatti avvenuti domenica scorsa al campo di Gordola, dove alcuni giocatori del Riarena si sono recati per elargire qualche sfottò alla squadra locale, i giocatori della compagine di 3a Lega di Cugnasco-Gerra hanno deciso, attraverso un comunicato, di fare chiarezza su quanto successo, presentando anche le proprie scuse ai “cugini”. Ricordiamo infatti che, oltre ad essere due società geograficamente molto vicine, condividono lo stesso raggruppamento giovanile.
«Dopo aver conquistato la difficile promozione sul campo del Blenio, durante i festeggiamenti, alcuni giocatori (e non) si sono recati a Gordola dove hanno dato vita a caroselli a mó di sfottò diretti contro i cugini del Gordola Calcio. Gli stessi, recandosi a Gordola, hanno senza dubbio commesso una leggerezza mancando di rispetto al Gordola Calcio e provocando un’erronea reazione (giustificata o meno) da parte dei loro giocatori», ammettono.
Nessun insulto, ma... - Nel comunicato, i giocatori del Riarena sottolineano però che «nessun giocatore si sia mai permesso di insultare un passante o un abitante di Gordola». Una tesi questa che però, ad onor del vero, va a cocciare con il video - di cui la redazione di Ticinonline è in possesso ma che non può pubblicare, proprio perché farcito di epiteti e insulti - che è stato inoltrato alla Federazione Ticinese di Calcio.
In conclusione, i giocatori dell'AS Riarena ci tiene dunque a scusarsi con i giocatori, la società del Gordola Calcio ed con chiunque si sia sentito preso in causa da questo episodio, Una «caduta di stile», giustificata così: «Siamo ragazzi ed è pur sempre calcio regionale dove regna la passione, l’amore per il nostro sport e anche un po’ di ignoranza!».