La chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo è stata allestita per una cerimonia, martedì, ma il prete ha atteso invano il carro funebre
STABIO - La chiesa era già agghindata. Tutto pronto per il funerale, previsto per le ore dieci. Le porte aperte, il parroco sulla soglia in attesa: passano i minuti, ma il carro funebre non arriva. Don Andrea Radziszowski alla fine ha mangiato la foglia, e ha capito di esser stato truffato.
«Siamo rimasti di stucco» - Un finto funerale si è svolto – anzi, non si è svolto – martedì mattina alla chiesa dei santi Giacomo e Cristoforo a Stabio. «Siamo rimasti di stucco» raccontano dalla parrocchia: «Mai ci saremmo aspettati una cosa del genere». Il danno per le casse parrocchiali è di poche decine di franchi. Ma lo stratagemma, diabolico.
Il trucco - La settimana precedente, un sedicente abitante della zona si è presentato al parroco fingendo di voler organizzare il funerale del fratello, deceduto a Bologna. «Ci ha chiesto dei soldi per recarsi in treno nel capoluogo emiliano, dicendosi in ristrettezze economiche» spiega il vicario parrocchiale a tio.ch/20minuti. «In buona fede glieli abbiamo dati». Con il denaro, va da sé, il furbetto è sparito nel nulla, come pure il defunto. Se mai è esistito.