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CANTONE«I turisti hanno preferito la neve alle palme»

07.06.18 - 11:18
I pernottamenti nel nostro cantone sono crollati rispetto alla stagione precedente (-61.000). Il settore alberghiero svizzero ha invece fatto registrare cifre da urlo (+724.000 persone)
Collage Tipress
«I turisti hanno preferito la neve alle palme»
I pernottamenti nel nostro cantone sono crollati rispetto alla stagione precedente (-61.000). Il settore alberghiero svizzero ha invece fatto registrare cifre da urlo (+724.000 persone)

BELLINZONA - «Per Pasqua i turisti svizzeri hanno preferito godersi la neve sulle piste d’Oltralpe, piuttosto che venire in Ticino». Una semplificazione, certo, quella propostaci da Elia Frapolli, direttore di Ticino Turismo. Ma che rende l’idea.

Sorrisi e lacrime - Ride di gusto il settore alberghiero svizzero. Piange lacrime amare quello ticinese. Le cifre, divulgate oggi dall'Ufficio federale di statistica (vedi articolo allegato), registrano infatti un crollo dei pernottamenti nel nostro cantone (-61.000, -9.2%) nel periodo tra novembre 2017 e aprile 2018. Nello stesso periodo gli alberghi svizzeri hanno invece fatto il “tutto esaurito”, registrando numeri da urlo (+724.000 pernottamenti). «Per noi il paragone con il resto della Svizzera in questo periodo è da prendere con le pinze», ci spiega al telefono Frapolli. «La stagione invernale in Ticino ha un peso piuttosto marginale se paragonata a quella del resto del Paese».

Neve invece delle palme - Il direttore di Ticino Turismo, poi, ci propone delle chiavi di lettura per spiegare il forte calo subito dai pernottamenti. «I fattori sono essenzialmente due. La Pasqua in anticipo (era il primo aprile, ndr) e le pessime condizioni meteorologiche hanno infatti fortemente condizionato i pernottamenti nel nostro cantone. I turisti, soprattutto quelli svizzeri, hanno preferito andare a sciare sulle montagne innevate, piuttosto che venire in Ticino». E il boom di pernottamenti registrati nei Grigioni (+146.000), Vallese (+112.000) e nella regione di Berna (+99.000) sono lì a dimostrarlo. «Il turista elvetico - continua Frapolli - spesso decide di partire per le vacanze all’ultimo momento. E se vedono che qui piove, scelgono un’altra meta. Non per nulla il Locarnese è la regione che più ha sofferto, sebbene tutte abbiano registrato un calo».

Sguardo verso l’estate - La stagione turistica ticinese non è però compromessa. Anzi. Il periodo caldo (speriamo anche dal punto di vista della meteo) parte adesso. «L’estate è la stagione per noi più importante. L’obiettivo è quello di mettere una pezza al calo dei primi quattro mesi dell’anno, ma naturalmente nessuno si aspetta di raggiungere i risultati record del 2017, che erano determinati da condizioni eccezionali», ricorda Frapolli.

Ritorno al passato - I numeri da gennaio ad aprile, che letti così incutono un po’ di timore, vanno quindi relativizzati. «In fondo - spiega il direttore di Ticino Turismo - siamo tornati al livello del 2016». La stagione non è compromessa, anche se pure il mese di maggio, con diversa pioggia, è stato sottotono. D’altronde il sole e la pioggia non si possono ancora controllare. Né comandare. «Dalla mia esperienza un anno con meteo eccezionale o pessima può influenzare fino al 15% i pernottamenti».

Azione e pensiero positivo - Guardando il bicchiere mezzo pieno l’85% dei pernottamenti non viene condizionato da Giove Pluvio. «Questo è positivo» - conclude Frapolli. «Significa che la maggior parte dei turisti viene comunque nel nostro cantone. Nonostante il tempo. Ed è anche per loro che sono stati effettuati molti investimenti in strutture, come ad esempio il Lac o lo Splash & Spa, che non vengono influenzate dalle bizze del tempo».

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COMMENTI
 

Equalizer 5 anni fa su tio
Ma se è da dicembre che o nevica o piove, marzo è stato il più freddo degli ultimi 30 anni, ad oggi avremo avuto una quarantina di giorni di sole su 6 mesi, con l'intervallo "illusione di aprile" che ci ha fatto credere di essere in estate per una decina di giorni.

GI 5 anni fa su tio
E' mancata per tanti anni...o quasi, per cui, non mi pare un evento particolarmente straordinario....

miba 5 anni fa su tio
...e siamo tutti in attesa delle lungimiranti ed affidabili teorie del Signor Suter....

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a miba
io non aspetto altro oggi. :-)
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