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CANTONEVandali e ladri in azione nei luoghi di culto

06.06.18 - 08:57
I numeri degli ultimi anni e la reazione dell’arciprete di Bellinzona: «Il danno è sempre più alto dei pochi franchi che riescono a rubare»
Keystone
Vandali e ladri in azione nei luoghi di culto
I numeri degli ultimi anni e la reazione dell’arciprete di Bellinzona: «Il danno è sempre più alto dei pochi franchi che riescono a rubare»

BELLINZONA - «Da noi di recente hanno cercato addirittura di strappare dal muro la cassetta per le offerte». Anche alla Collegiata di Bellinzona, come racconta l’arciprete don Pierangelo Regazzi, si sta sempre in campana. Questo perché negli ultimi mesi, in Ticino, sembra esserci stata una recrudescenza di vandalismi e furti nei luoghi sacri. Tra aprile e maggio sono state prese di mire tre cappelle votive, prima a Melide dove sono state rubate due statue (di cui una poi restituta, l’altra andata in cocci); quindi a Bissone è stato profanato un altare e a Pregassona c’è stato pure un piccolo incendio. Balordi si tende a dire, ma poi ci sono anche furti più studiati come quello avvenuto l’altro giorno, nottetempo, nella chiesa del Sacro Cuore a Lugano, da cui è sparita la statuetta di Maria in fasce. Oggetti di nessun valore artistico, ha spiegato il parroco, ma importante per la devozione popolare.

I furti aumentano? Le statistiche parlano piuttosto di numeri altalenanti. Nei primi mesi del 2018 la Polizia cantonale ha registrato 10 furti (di cui 4 con scasso) nei luoghi religiosi. Lo scorso anno erano stati 26. Mentre il record negativo spetta al 2014 con 39 infrazioni. Per tipologia spiccano i furti con scasso: 21 nel 2014 e 14 nel 2017. Non mancano i furti con destrezza che sono stati 4 nel 2018 e 21 negli ultimi quattro anni. Può rari quelli che la polizia registra come borseggi: solo 2 (ripartiti tra 2014 e 2016).

Poi ci sono i danneggiamenti per vandalismo e qui la lista decisamente più lunga. Nel solo 2017 ne sono stati denunciati 10. Si va dal danneggiamento della porta d’ingresso al campanile di Minusio a quello a una trave di granito a Massagno. Ma sono soprattutto gli sprayer ad accanirsi contro i monumenti religiosi (anche quelli di indubbia qualità artistica come il Santuario della Madonna del Sasso).

Insomma, il rischio di aprire la chiesa il mattino e sgranare gli occhi esiste, come conferma ancora l’arciprete di Bellinzona: «La paura c’è sempre ma finora, cassette dei lumini a parte, furti di tipo sacrilego non ne abbiamo avuti. Certo occorre vigilare anche di giorno quando le chiese aperte e perciò più indifese. Spesso si tratta di poveri disperati, perché è più il danno materiale che quei dieci-venti franchi che riescono a rubare. Da noi, per precauzione, la suora svuota infatti tutti i giorni la cassetta».

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COMMENTI
 

moma 5 anni fa su tio
A proposito di evoluzioni politiche e non, nel caso di questi vandali e ladri, più semplicemente c'è di mezzo la libera circolazione delle persone targata UE. Senz'altro girerà liberamente brava gente, ma anche meno brava, che se ne frega dei nostri luoghi sacri, chiese comprese.

pillola rossa 5 anni fa su tio
"Oggetti di nessun valore artistico, ha spiegato il parroco, ma importante per la devozione popolare" Idoli di pietra...

Greta_953 5 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
Spero di aver interpretato bene il suo "idoli di pietra", se così non fosse mi scuso in anticipo. Da quanto capito però penso che a prescindere dal credo (io ad esempio sono atea), si dovrebbe aver rispetto di tutto e tutti, anche se si tratta "solo" di una statuetta in pietra o gesso, con un racconto di verità opinabile...per certa gente è importante :-)

pillola rossa 5 anni fa su tio
Risposta a Greta_953
A prescindere dal fatto che rispetto chi crede e condanno chi ruba, se i credenti vogliono essere coerenti con le sacre scritture che stanno alla base della fede cristiana ecco cosa dovrebbero rispettare: “Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l’Eterno, il tuo Dio, sono un Dio geloso che punisce l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità a migliaia, a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti” (Esodo 20,4-6). “Non vi farete idoli, non vi erigerete immagini scolpite o alcuna stele e non collocherete nel vostro paese alcuna pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poiché io sono l’Eterno, il vostro Dio” (Levitico 26,1).

Greta_953 5 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
Beh ammetto che non sono informata, non ero a conoscenza di tutto ciò. Grazie per l'info :-) In ogni caso, anche se le statue non dovrebbero esserci, resta un gesto inaccettabile e incomprensibile. Buona giornata :-D

pillola rossa 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Apprezzo l'arte, sia quella antica prodotta anticamente dalla Chiesa che quella delle famiglie aristocratiche e nobili, ma anche quella contemporanea. L'idolatria invece è un'altra cosa. So che non ti piace che citi l'antico testamento. Smetterò non appena verrà riconosciuto dal Papa che non è pertinente alla Chiesa cattolica. Ma poi si dovrà trovare altre motivazioni per la venuta del messia e si dovrà riscrivere anche il nuovo. Concordo sul fatto che sia reato rubare o vandalizzare qualsiasi tipo di proprietà.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
Ma no, non è che non puoi citare l'antico testamento, semplicemente (e mi sembra che ne avevamo già parlato in un altro blog) ti invito a capire che il cattolicesimo non è SOLO antico testamento e anzi, alcune cose con il nuovo sono radicalmente cambiate. Si potrebbe filosofeggiare sul fatto che sia corretto o meno (cosa che peraltro ha occupato parecchi luminari ai tempi delle scissioni protestanti, come Calvino o Martin Lutero) e si potrebbe anche andare più a fondo su certe cose.... pensa te che sul vecchio testamento ad esempio c'è scritto: Levitico, 26:7-8 – Dio ricompensò l’obbedienza assicurando che ogni nemico sarebbe perito per la spada. Che a leggerla in questi termini è l'esatto contrario di quanto ha predicato Gesù - ovvero il perdono. Quindi come vedi non è tanto una questione del voler misconoscere l'antico testamento, ma semplicemente di riconoscere che vi è stata una evoluzione che ha poi portato anche alle attuali diversità all'interno del Cristianesimo stesso.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
Ovviamente tolta la questione storico religiosa e il dibattito sull'antico testamento e l'evoluzione che ha avuto (con le varie divisioni religiose) resta il fatto che oggi, abbiamo gente che vandalizza o ruba - cosa questa totalmente deprecabile ma a mio avviso purtroppo anche frutto di totale mancanza di cultura e di rispetto.

pillola rossa 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Il vecchio testamento racconta le cronache di guerra di un generale, definito in seguito Dio, e del suo esercito. Il nuovo di un Dio d'amore. Mentre il primo è riconducibile anche ad altri testi sacri, il secondo è stato inventato per favorire gli interessi di un gruppo emergente e per mascherare gli orrori del primo. Tu chiamala, se vuoi, evoluzione.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
La chiamo evoluzione perché è esattamente quello che è capitato - in un senso largo del termine, l'evoluzione è semplicemente ciò che si evolve e non ha intrinseca una connotazione positiva a prescindere. E' la società che si evolve e con essa tutto quanto ci gravita attorno - in ambito "politico" se così la possiamo mettere, siamo passati dalla monarchia alla repubblica e non è che questo passaggio non sia stato fatto da "gruppi emergenti" per bontà.... hanno infatti mascherato gli orrori dei primi per accaparrarsi poi il potere.
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