Le richiede il Consigliere Nazionale Giovanni Merlini con un'interpellanza al Consiglio federale. «Bisogna potenziare le competenze degli URC cantonali»
BERNA - Il Consigliere nazionale Giovanni Merlini ha depositato oggi un’interpellanza con cui chiede al Consiglio federale di valutare l’adozione di «misure puntuali e concrete» per contrastare la diffusione delle cosiddette società “bucalettere”, attive nel settore fiduciario-finanziario.
Il deputato del PLR a Berna propone infatti di conferire agli Uffici cantonali del registro di commercio (URC) - in caso di iscrizione di società finanziarie - almeno una delle tre seguenti competenze: «La facoltà di informare la FINMA o l’Organismo competente di autodisciplina in materia di antiriciclaggio (OAD), di richiedere l’iscrizione di queste società a un OAD o alla vigilanza diretta della FINMA, oppure di esigere un estratto del casellario giudiziale degli organi della società da iscrivere».
Il problema delle società bucalettere è un problema noto nel nostro Paese. «La Svizzera - ricorda Merlini nella propria interpellanza - attira molte società finanziarie grazie alle sue condizioni quadro favorevoli: pressione fiscale competitiva, quadro giuridico stabile e amministrazione pubblica efficiente». E tra di queste si moltiplicano anche quelle fittizie. «Agiscono in quei Cantoni che non conoscono una vigilanza cantonale sulle attività fiduciarie e finanziarie. Molte di esse non sono facilmente rintracciabili: solo una “bucalettere”, senza uffici e senza recapiti telefonici o impiegati. Si possono celare dietro il paravento di queste società “ombra” attività come il riciclaggio, le truffe, le frodi fiscali illegali o i proventi finanziari da attività legate alla criminalità organizzata».