L’episodio risale alla scorsa settimana. La signora si è fatta immediatamente stralciare dall’elenco delle targhe online. L’esperto: «I dati personali restano comunque in possesso delle autorità»
SANT'ANTONINO – Parte una denuncia contro la donna che nel pomeriggio di martedì 22 maggio è entrata con la sua Mazda nera a velocità sostenuta in un parcheggio di un centro commerciale a Sant'Antonino, per poi dare in escandescenze nei confronti di un uomo che le aveva semplicemente chiesto di rallentare. A confermarlo è il diretto interessato. Si tratta del signore aggredito sia verbalmente, sia fisicamente dalla conducente. «Inoltro denuncia per un senso civico. Altre persone hanno visto il fatto. Se in mezzo alla strada ci fosse stato un anziano o un bambino, sarebbe potuta accadere una tragedia. Quella donna sembrava in stato alterato».
La carta della disperazione – Nel frattempo si è verificato un episodio singolare e curioso. Il nome della conducente fino a martedì sera era presente nell'elenco online delle targhe. Da mercoledì mattina risulta non reperibile. Significa che la donna, dopo il suo discutibile atteggiamento, si è recata di persona alla Sezione della circolazione per chiedere lo stralcio? Per ragioni di privacy, non è stato possibile ottenere una conferma di questa supposizione.
L’amarezza dell’aggredito – Resta l'amarezza di chi aveva immediatamente avvertito il 117, chiedendo un rapido intervento della polizia. «Non ho le prove. Però la sensazione è che quella donna potesse essere pericolosa. Tanto più che viaggiava con un bambino piccolo sul sedile. Ho segnalato immediatamente il fatto. Ma mi è stato detto che avrei dovuto sporgere denuncia. Mi sono pure recato in gendarmeria di persona. A Lugano la polizia è recentemente intervenuta per fermare un cosplay in maschera. Poteva dare maggiore credibilità anche alla mia segnalazione».
Centralino preso d’assalto – Già. Ma il centralino della polizia, e lo indicano le cifre pubblicate recentemente dalla Cantonale, riceve mediamente una chiamata, con relativa richiesta d'emergenza, ogni due minuti (+ 12% rispetto a un anno fa). Con che criterio al centralino viene valutata l'eventualità di un intervento? E cosa deve sapere il cittadino per evitare di disturbare inutilmente chi vigila sull'ordine pubblico? Quando deve comporre il 117, e quando no?
Emergenza valutata caso per caso – A spiegarlo è l’ufficio stampa della Polizia Cantonale. «Non vi è un solo criterio nella valutazione e nella gestione di un’emergenza. È praticamente impossibile dare una descrizione univoca su come vengono gestite le segnalazioni e su come vengono sganciate le misure. La valutazione viene fatta di volta in volta da parte dell’operatore di centrale. Il numero 117 è da comporre quando vi è una reale urgenza. Mentre per tutte le altre richieste il numero a cui rivolgersi è lo 0848 25 55 55».