Voglia di vacanze economiche ed ecologiche? Storia di un 28enne che sta per compiere l’ennesima impresa su due ruote: stavolta pedalerà per circa 8.000 chilometri
CAPRIASCA – Puntate a vacanze ecologiche ed economiche? A Vaglio, in Capriasca, vive un 28enne che incarna l’essenza estrema di questi due concetti. Lui è Yuri Monaco, studia da operatore socio assistenziale e già in passato era finito sui giornali per le sue imprese in bicicletta. La sua nuova sfida ha dell’incredibile: raggiungere l’Iran, percorrendo circa 8.000 chilometri su due ruote. «È una specie di regalo che mi voglio fare – ammette –. Presto terminerò gli studi e da gennaio inizierò a lavorare».
I precedenti – A luglio 2016 aveva percorso tutta l’Islanda in sella. Pochi mesi più tardi si era recato in Spagna, ad Alicante. Seguiranno le trasferte a Praga, e poi ancora a Salonicco, in Grecia, viaggio legato a un progetto benefico e alla necessità di raccogliere fondi per un campo profughi. Migliaia di chilometri macinati con le sue stesse gambe. «E pensare che avevo iniziato semplicemente a usare la bicicletta per gli spostamenti tra casa e lavoro. Per risparmiare».
Gli stratagemmi – Yuri è l’esempio di come una trasferta, anche lunga, possa essere affrontata in maniera sostenibile «Solitamente dormo in tenda. E cucino con un fornello che mi porto appresso. Per andare in bagno uso i gabinetti pubblici, oppure ricorro alla natura. Ho un budget limitato. Di circa 10 franchi al giorno. Una volta a settimana mi concedo il lusso di dormire in un ostello, in modo da potere fare anche il bucato. Ci tengo all’igiene. Ma non sono in giro profumato, questo è certo».
Ospitalità – A volte capita che la gente dei posti che frequenta, affascinata dai suoi progetti, lo ospiti. «Ho trovato parecchia ospitalità soprattutto nei Balcani, in particolare in Kosovo e in Bosnia. La gente ti dà tutto quello che ha. Lì mi sono davvero reso conto di quanto i nostri pregiudizi ci limitino nel conoscere il prossimo. Forse perché il ticinese medio ha una mentalità di base un po’ chiusa».
Niente comodità – Vacanze spartane. Senza un briciolo di comodità. «Quelle le ho già a casa. E mi bastano. Quando torno in Ticino, sono felice di ritrovarle, e le apprezzo ancora di più». Yuri ha anche una specie di diario online di viaggio su Facebook, “Lento è bello, cronache semiserie di viaggi in bicicletta”. «A fine agosto parto per l’Iran. È ufficiale. Provo un misto di emozione e di timore per l’ignoto. Ma è normale. Sarò in ballo per diverse settimane e farò centinaia di tappe».
La pace nel bosco – Un lungo viaggio in solitaria. Anche se poi, strada facendo, le persone che Yuri incontrerà saranno tantissime. «E ogni volta si creano legami, scambi. È bellissimo». Lo zaino è già praticamente pronto. È pieno di sogni, soprattutto. «Voglio spingermi oltre i miei limiti. Non devo avere paura di niente. Neanche di dormire in mezzo a un bosco. Anche se un po’ di inquietudine ogni tanto capita. Paradossalmente, più sono lontano dalle abitazioni e dagli essere umani, più mi sento tranquillo e al sicuro. Gli animali, in fondo, non ti fanno mai niente di male».