Il rosso scatta nelle ore di punta per evitare incolonnamenti nelle gallerie. La parola alla polizia cantonale
BELLINZONA - «Ogni sera ci si mettono anche i semafori a rallentare ulteriormente il traffico in autostrada». È quanto lamenta uno degli automobilisti che quotidianamente percorrono l’autostrada A2 verso sud per rientrare a casa dal lavoro. Un lamento condiviso da molti. I semafori di cui parla sono quelli che nelle ore di punta si attivano agli ingressi delle gallerie del San Salvatore e della Collina d’Oro. «Una procedura, questa, che non ha alcuna utilità, se non quella di peggiorare la situazione» sostiene.
Garantire il transito ai mezzi di soccorso - Ma è tutta una questione di sicurezza, assicura il sergente maggiore Lorenzo Petraglio, responsabile della centrale del traffico di Camorino. «I semafori si attivano automaticamente per evitare che le vetture restino incolonnate all’interno dei tunnel» ci spiega. Lungo tutta la rete autostradale elvetica è infatti presente un sistema di rilevamento delle colonne che - come avviene anche in questo caso specifico - accende il rosso nel momento in cui l’incolonnamento sta per raggiungere una galleria. Lo prevedono anche le linee guida dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) che - per i motivi sopracitati - la polizia cantonale applica giornalmente: «Al fine di ridurre il numero di persone a rischio in caso di un evento, per esempio un incendio, è necessario in modo generale ridurre il tempo di permanenza delle persone all’interno della galleria». Inoltre, la misura garantisce la possibilità di accesso o transito ai mezzi degli enti di primo intervento, riducendo quindi il tempo per giungere sul posto della richiesta.
L'allarme ogni cinque secondi - Il rosso viene poi disattivato manualmente da un operatore, ma soltanto quando l’incolonnamento riprende a scorrere. «A partire dalle 17 in centrale del traffico il segnale d’allerta si ripete praticamente ogni cinque secondi» racconta il sergente maggiore Petraglio. Si tratta dell’allarme che si attiva dapprima quando la velocità delle vetture scende sotto gli ottanta chilometri orari, poi all’accensione del rosso all’ingresso della galleria. Il punto cruciale è il ponte-diga di Melide, che è sprovvisto della corsia d’emergenza ed è anche sollecitato dalle entrate di Melide e Lugano. «Alla sera il traffico tende quindi a rallentare».
Un miglioramento con gli ottanta all'ora - Pur creando ulteriori rallentamenti, i semafori rendono quindi la tratta più sicura. Ma per quanto riguarda la situazione nelle ore di punta, la polizia cantonale rileva «un notevole miglioramento» da quando tra Taverne e Balerna è stata introdotta l’attivazione del limite degli ottanta chilometri orari. «Con questa misura si evita il cosiddetto effetto fisarmonica», quindi l’alternanza tra accelerazione e rallentamento. «Si hanno così meno inquinamento, una riduzione dell’impatto fonico e un traffico più fluido» conclude Petraglio.