Così il presidente del governo rispondendo all’interpellanza del deputato Germano Mattei
BELLINZONA - Nessun rimborso in vista per le tasse d’iscrizione all’albo degli artigiani. È stato il presidente del governo in persona a spegnere le speranze di quanti credevano che l’abrogazione della Lia, la Legge cantonale sulle imprese artigianali (un passo che ancora è allo stadio di messaggio governativo), significasse la restituzione alle imprese dei soldi versati al Cantone.
«Non è previsto il rimborso di tasse incassate in base a decisioni cresciute regolarmente in giudicato» ha detto oggi, durante la seduta di Gran Consiglio, Claudio Zali, rispondendo all’interpellanza di Germano Mattei.
Una risposta che il deputato di Montagna viva ha commentato così: «Chi ha pagato sulla base di una legge illegale... io penso già al furto. Non mi pare una grande risposta a una problematica che è pendente e reale». Zali ha inoltre aggiunto che, dopo la cessazione lo scorso 25 maggio delle attività della Commissione Lia, che «si è autofinanziata», non è previsto un decreto-ponte.