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LUGANOCon una sedia a rotelle modificata e tanti amici alla StraLugano 

28.05.18 - 11:50
Jacopo Teruzzi ha potuto per il secondo anno raggiungere in compagnia del suo team il traguardo
Con una sedia a rotelle modificata e tanti amici alla StraLugano 
Jacopo Teruzzi ha potuto per il secondo anno raggiungere in compagnia del suo team il traguardo

LUGANO - Partecipare a una gara podistica su due ruote può sembrare non facile. Ma può diventarlo se le ruote diventano tre e se alcuni amici scelgono di correre con te. È quello che ha fatto sabato sera alla StraLugano Jacopo Teruzzi, giovane di Sirtori (in provincia di Lecco), che ha messo alla sua sedia a rotelle un optional: la terza ruota. Soprattutto, Teruzzi ha chiamato alcuni amici che lo hanno accompagnato lungo il percorso fino al traguardo della city run di Lugano (12 chilometri percorsi in 57 minuti e 34 secondi).

Jacopo non è nuovo a queste performance ma ogni volta il risultato è sempre più gratificante e stimolante: «Data la mia situazione, con la tetraparesi spastica che mi ha colpito quando avevo pochi mesi, non ho mai pensato di partecipare a questo genere di gare, perché non è nel mio stile non essere parte attiva di qualcosa ed essere spinto per chilometri fino al traguardo non mi trasmette alcuno stimolo». Quando, lo scorso anno, un caro amico gli ha proposto la partecipazione attiva grazie a una sedia a rotelle modificata e alla possibilità di correre insieme, Jacopo ha quindi accettato con entusiasmo.

Questo fine settimana Jacopo Teruzzi ha partecipato alla sua seconda StraLugano, con un’organizzazione sempre più performante. «La sedia a rotelle con tre ruote e la possibilità di pedalare parzialmente costituiscono un aspetto della mia partecipazione - ha spiegato -. L’altro è la creazione di un team di amici, il “Jacopo, Above & Beyond Team”, che corrono con me e dividono tra loro i chilometri della gara». In questo modo è diventato «un po’ atleta, un po’ inventore e un po’ team manager». 

Nonostante l'handicap, «ho vissuto una vita quasi normale, dalle superiori all’università fino all’attività professionale nell’azienda di famiglia. Adesso mi sono buttato anche nell’attività sportiva a cui avevo sempre guardato con poco entusiasmo». Ora Jacopo Teruzzi sta organizzando i team per le gare di Milano e di Monza del prossimo autunno, con un sogno nel cassetto: la maratona di New York. 

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