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LUGANOVetrine arcobaleno per il Gay Pride: aderiscono 32 negozi del centro

25.05.18 - 06:04
Il concorso era partito in sordina, promosso da tre commercianti. L’obiettivo: intercettare i partecipanti alla manifestazione
Vetrine arcobaleno per il Gay Pride: aderiscono 32 negozi del centro
Il concorso era partito in sordina, promosso da tre commercianti. L’obiettivo: intercettare i partecipanti alla manifestazione

LUGANO - Il progetto era partito un po’ in sordina solo un paio di settimane fa, ma la risposta dei commercianti del centro di Lugano è stata rapida e piuttosto entusiasta, tanto da promettere di tingere il cuore della città dei colori dell’arcobaleno in occasione del prossimo LGBT Pride. O almeno le sue vetrine.

Si tratta del concorso “Vota la vetrina arcobaleno e vinci”, iniziativa promossa da tre negozianti per intercettare i visitatori del Pride 2018 - Lugano che ha già raggiunto in poco tempo le 32 adesioni. «Sono entusiasta di questo progetto», confessa Lorenza Sommaruga, titolare di Bijoux-io, che con Micaela Zambelli (La Signora degli Anelli) e Lara Monica (MEA Milano Outwear) ha avuto l’idea del concorso. Con un tamtam «molto veloce» ma anche con una buona dose di «volontà», sono subito riuscite a coinvolgere molti colleghi: «Ancora più persone avrebbero voluto aderire, ma purtroppo c’era una data limite», precisa.

«L’avrei fatto anche per Picasso, la Bacchica o Sapori Ticino» - Sommaruga appoggia il pride e il suo messaggio, ma trova che qualsiasi evento in città vada messo in risalto: «L’avrei fatto anche per Picasso, la Bacchica o Sapori Ticino, ma a volte manca la comunicazione», afferma. La differenza l’hanno fatta gli organizzatori («Ci hanno dato una mano enorme»). Parlare con organizzazioni più grandi e più istituzionali, invece, «è quasi impossibile», lamenta.

Il Pride 2018 - Lugano: «Siamo contenti della risposta dei commercianti» - «Siamo estremamente contenti della risposta dei commercianti: con la loro apertura ed entusiasmo dimostrano ancora una volta lo spirito di inclusione che prevale in città», dichiara il presidente del Pride 2018 - Lugano, Mattia Modini. «Confidiamo che il concorso spinga molti visitatori e residenti a scoprire (o riscoprire) i tanti negozi e attività del centro», aggiunge.

Il concorso - Il concorso prevede che in occasione del Pride i negozi allestiscano una vetrina a tema “Arcobaleno”, che con i suoi colori è il simbolo del movimento di liberazione omosessuale. Visitatori e residenti, poi, potranno votare la loro decorazione preferita attraverso delle cartoline disponibili nei commerci partecipanti. In premio buoni fino a 150 franchi nei negozi coinvolti.

«Spero che il pride diventi un appuntamento annuale» - Lorenza Sommaruga è entusiasta dell'opportunità creata dal pride: «Sono straordinari l’allegria, la novità, gli eventi culturali, l’energia, il dibattito e, prevedo, l’indotto che il pride ha già portato a Lugano», sottolinea. «Mi piacerebbe che diventasse un appuntamento annuale come a Zurigo», si augura.

Alla sua prima edizione nella Svizzera italiana, il Pride 2018 - Lugano avrà luogo da lunedì 28 maggio a domenica 3 giugno con una settimana di eventi quali spettacoli teatrali, di danza, cinema, poesia, musica e sport. La tradizionale parata LGBT sarà sabato 2 giugno sul lungolago. Gli organizzatori prevedono almeno 6mila partecipanti.

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COMMENTI
 

sedelin 5 anni fa su tio
ogni occasione é buona per attirare clienti, visto che nella realtà quotidiana nessuno entra in negozi inutili.

volabas 5 anni fa su tio
Ma è cosi difficile rispettare le idee e scelte degli altri? non mi sembra facciano del male a qualcuno, in fondo si fanno solamente i c...i loro,

Raims 5 anni fa su tio
Google translate? ;-)

Pepperos 5 anni fa su tio
Un lettone aperto d'oltre Gottardo yeehhhh....

miba 5 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Macché lettore aperto d'oltre Gottardo! Il telefonino mi ha corretto quello che volevo scrivere e cioè che come volevasi dimostrare dietro al gay pride c'è un bel business e che gli omosessuali (molti dei quali condannano in primis il passare per fenomeni da baraccone...) vengono sfruttati alla faccia dei loro ideali. Così dovrebbe andare meglio....

Pepperos 5 anni fa su tio
Risposta a miba
Era per quello che conosco personalmente! Per il resto il suo post è da sottoscrivere totalmente. Ho parenti ( gay in Ticino ) è sicuramente si asteranno, non perché negano...! Ma gli epiteti dei vicini di quartiere: guarda al kúl......n In Svizzera tedesca lo fanno in un altro modo...

miba 5 anni fa su tio
Come aveva di dimostrare e cioè che dietro vi è business e che gli omosessuali vengono sfruttati senza che nemmeno se ne accorgono ed alla faccia dei loro ideali!

rojo22 5 anni fa su tio
Risposta a miba
In questo caso non si può proprio negare... il vero business è dietro!

ALC 5 anni fa su tio
Bravi! Che diventi la festa più bella di Lugano..... che l’ava uuuura!

Evry 5 anni fa su tio
Ogni occasione, rispettose o meno sono invitanti per gli intesressi personali, ai soldini non si guarda in faccia
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