Il TRAM ha accolto i ricorsi contro il progetto delle sette villette. La STAN chiede la creazione di un parco letterario
COLLINA D’ORO - Nel giardino di Hermann Hesse a Montagnola non potranno essere edificate le previste sette villette progettate dall’architetto Alvaro Bühring. Lo ha stabilito il Tribunale cantonale amministrativo (TRAM), che con sentenza dello scorso 14 maggio ha accolto i tre ricorsi presentati da cittadini confinanti e dalla Società ticinese per l’arte e la natura.
La decisione si basa sulla violazione delle norme di attuazione del piano regolatore, segnatamente in merito alle distanze dal confine e per il superamento della superficie utile lorda. Il tribunale non si esprime invece sui principali argomenti avanzati dalla STAN, ossia l’impatto paesaggistico del progetto e il valore culturale dell’area.
Ora la STAN ribadisce la necessità di trasformare i mappali interessati in un parco letterario, sollecitando la Commissione della gestione e il Gran Consiglio ad accogliere la mozione del 22 settembre 2014 “Creiamo il Parco letterario Hermann Hesse patrimonio dell’Umanità”.
«Sono due i principali motivi per salvare il complesso rappresentato dalla Casa Rossa e dal parco» scrive la STAN in una nota. «La prima, la più ovvia, è che Hesse vi visse trentadue anni, i due terzi del suo soggiorno in Ticino. La seconda è che la Casa Rossa può essere vista come il simbolo dell’adesione a un sistema di valori».