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LOCARNOUn biscotto “giallo” come ambasciatore per il Parco

02.05.18 - 12:34
«Per noi questo biscotto rappresenta l’autenticità e l’eccellenza dei prodotti locali che il Parco valorizza e promuove»
Un biscotto “giallo” come ambasciatore per il Parco
«Per noi questo biscotto rappresenta l’autenticità e l’eccellenza dei prodotti locali che il Parco valorizza e promuove»

LOCARNO - È con un piccolo e colorato ambasciatore culinario, un biscotto da accompagnare al caffè, che diversi ristoratori attivi nei Comuni promotori del Parco Nazionale del Locarnese hanno deciso di manifestare il loro sostegno al Parco in votazione il prossimo 10 giugno. «Per noi questo biscotto rappresenta l’autenticità e l’eccellenza dei prodotti locali che il Parco valorizza e promuove».

L’identità, le tradizioni e i luoghi sono i tre valori che il Parco tutela, promuove e sviluppa. È proprio nel campo della gastronomia e della ristorazione che i prodotti e i piatti tipici nostrani riscontrano un sempre maggiore successo. Non solo da parte degli abitanti, ma anche da quella dei visitatori c’è sempre più richiesta di prodotti genuini a chilometro zero. Ed è proprio il Parco, tramite il marchio “Prodotto del Parco Nazionale” ad offrire un prezioso sostegno a tutti coloro (agricoltori, allevatori, orticoltori, apicoltori, panettieri, pasticceri, ecc.) che lavorano sul territorio e che fanno girare questa micro-economia locale.

«Ma non è soltanto nel campo della promozione che il Parco aiuta i produttori locali: lo fa anche mettendo in rete produttori, ristoratori e consumatori e sostenendo idee innovative. Dai prodotti tradizionali dei nostri nonni, finiti per decenni nel dimenticatoio e solo recentemente riscoperti, come la farina bona, nascono nuove pietanze come ad esempio la Bonella da spalmare sul pane, la minestra o il gelato di farina bona, oppure il Farinin, il liquore di farina bona. Un altro esempio di prodotto innovativo è il torrone a base di miele delle Centovalli. Il Parco è la piattaforma che dà nuova visibilità, sia sul piano cantonale, sia su quello nazionale e internazionale, all’intera regione, alle sue bellezze, alla sua natura e alle sue specialità. Esso diffonde un’immagine fresca e innovativa della nostra regione, un’immagine che da un impulso decisivo a un turismo dolce e di qualità che contribuisce in modo determinante a mantenere nelle nostre valli degli esercizi pubblici, come negozi, alberghi e ristoranti».

I biscotti dei “Ristoratori per il Parco” si possono gustare a partire da questa settimana presso: Antica Osteria Salmina di Bruna Schubert (Corcapolo), Bar Centro di Dragica Radic (Cavigliano), Bar Onsernonese (Spruga), Bar Piazza di Manuel Da Silva (Vergeletto), Grotto Ai Serti di Joe Maggetti (Palagnedra), Grotto du Rii di Stefano Knüttel (Intragna), Grotto Maggini di Fabio Minesso (Intragna), Grotto La Risata (Arcegno), Osteria Al Palazign di Franco Remonda (Comologno), Osteria Grotto Contrattempi di Roberto Balemi (Losone), Osteria Gruetli di Giona Dellagana (Camedo), Ristorante Antico di Marco Mazzi (Intragna), Ristorante Centovalli di Renato Gobbi (Ponte Brolla), Ristorante Campanile di Maurizio Guadagnini (Intragna), Ristorante Isole di Brissago (Isole di Brissago), Ristorante della Posta di Thomas Lucas e Elena Bazzana (Loco), Ristorante La Pergola (Auressio), Ristorante Pensione Peppino (Cavigliano), Snack Bar Parsifal di Edo Bergonzoli (Monte Verità), Tea Room Centvai di Ercole e Alberto Pellanda (Intragna) e Tea Room Zanzottera di Fabio e Ester Solari (Brissago).

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