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Migliora la sicurezza nella città di Locarno e nella Regione VI. Bossalini soddisfatto: «La sfida? Consolidare il concetto di prossimità»
LOCARNO - I reati a Locarno nella Regione VI sono diminuiti tra il 2016 ed il 2017. Cifre alla mano - rese note oggi durante la presentazione dell’attività 2017 della polizia cittadina - è in particolare la categoria dei reati contro la vita e l’integrità ad aver segnato il risultato più importante, con una diminuzione del 39% a livello cittadino (65 casi rispetto ai 105 del 2016) e del 17% a livello regionale (158 casi rispetto ai 215 del 2016).
Un aumento è stato per contro registrato nei sequestri di sostanze stupefacenti, in particolare eroina, cocaina e canapa, un settore che impegna parecchio le autorità. «L’attività non è solo investigativa, ma anche quella di rassicurare i tossicodipendenti» e fornire quindi «sbocchi attraverso i servizi sociali e nello stesso tempo raccogliere le informazioni che poi danno il via ad inchieste ben a più ampio respiro», ha spiegato ai microfoni di RFT il comandante Dimitri Bossalini, enfatizzando quindi l’importanza dei fattori “prossimità” e “dialogo” nell’attività del corpo. «Ci sono margini di miglioramento, ma siamo a buon punto».
Particolarmente simbolico in questo senso è il caso, risalente allo scorso anno, di due agenti minacciati con un’arma da fuoco puntata verso il volto. «Hanno avuto sangue freddo e la capacità di dissuadere la persona - evidentemente anche loro arma in pugno, precisa Bossalini - in modo che posasse l’arma in terra».
Altre cifre - Nell’ambito delle attività di pattuglia, gli agenti della comunale sono stati impegnati in 2’223 interventi (+4%), molti dei quali (926) al fianco della Polizia cantonale. Resta quasi del tutto invariato il numero di interventi dovuto a risse, liti in famiglia e persone in difficoltà, mentre le azioni contro l’accattonaggio si sono praticamente dimezzate (-44,29%).
Anche le infrazioni stradali hanno fatto registrare dati confortanti. Nonostante nel 2017 siano stati controllati quasi 2mila veicoli in più rispetto all’anno precedente (17’617), il numero di contravvenzioni è calato di quasi 200 unità, scendendo a 1’036 (contro le 1’229 del 2016).
