I borseggi sono in calo in (quasi) tutte le città. Ma guai ad abbassare la guardia, avverte la polizia
BELLINZONA - Sgusciano, sfilano, spariscono. I professionisti del borseggio non si vedono ma ci sono: lo dicono le denunce registrate dalla Polizia cantonale nel 2017. I casi sono diminuiti ancora, in realtà: segno che il pattugliamento del territorio dà i loro frutti. La prova è l'arresto recente di due ladri ungheresi a Biasca (vedi a fianco).
«Cittadini attenti» - Il vero antidoto ai borseggi però «è la sensibilizzazione della popolazione» che diventa «sempre più attenta» spiega l'addetto alla prevenzione della polizia Claudio Ferrari. «Il consiglio è portare con sé pochi valori, e mai nelle tasche esterne. Borse e marsupi davanti al corpo».
Bar, stazioni e bus - La lista dei posti più a rischio? Anzitutto bar e ristoranti, dove «i ladri possono sfilare i portafogli dalle giacche lasciate sulla sedia o dalle borsette incustodite». Attenti anche alle sale d'aspetto di stazioni ferroviarie e aeroporti, e in generale ai viaggi su mezzi pubblici (bus in primis).
Bancomat e concerti - Un trucco tipico poi è avvicinare la vittima al bancomat, «magari distraendola con una conversazione per consentire a un complice di colpire». Altri luoghi del crimine prediletti, spiega la Polizia, sono le scale mobili dei centri commerciali dove «i ladri possono piazzarsi vicinissimi alle spalle delle vittime». Infine i grossi assembramenti di persone «in occasione di concerti musicali o eventi sportivi» conclude Ferrari.
Le città più colpite - Lugano è meno rischiosa che in passato ma resta in testa alla classifica, con 352 furti nel 2017 (la metà comunque rispetto al 2011). Il calo è stato progessivo e costante anche a Locarno (da 261 a 128) e Bellinzona (da 232 a 137), più contenuto a Chiasso, Mendrisio e Biasca. Unico aumento ad Ascona.
I dati | 2011 | 2017 |
Chiasso | 85 | 51 |
Mendrisio | 62 | 46 |
Lugano | 756 | 352 |
Bellinzona | 232 | 137 |
Locarno | 261 | 128 |
Ascona | 24 | 34 |
Biasca | 50 | 33 |