Nel corso del 2017 le telefonate ricevute sono state quasi 16mila. Oltre 12mila i colloqui d’aiuto
LUGANO - Disturbi psichici, difficoltà legate alla gestione del quotidiano e solitudine. Una persona su due fra quelle che alzano la cornetta per chiamare il Telefono Amico soffrono di questi problemi. Nel complesso, le tre tematiche costituiscono infatti il 60% circa di tutte le telefonate indirizzate al 143 dalla Svizzera italiana, che nel 2017 sono state ben 15’831. Telefonate che in 12’058 casi si sono trasformate in effettivi colloqui d’aiuto, per una media di 33 ogni giorno.
Cifre - Nel 49% dei casi, l’incontro verte sui primi temi mentre il 32% riguarda l’ampia gamma delle difficoltà relazionali, il restante 19% è invece ascrivibile ad altri problemi come perdita di lavoro, lutti, malattie, disturbi fisici e altro. Le maggiori richieste si sono manifestate in campo femminile, 7'222 colloqui, mentre 4'836 sono stati quelli con uomini, un trend in atto già da alcuni anni. La fascia d’età che maggiormente compone il 143 è quella compresa tra i 41 e i 65 anni.
Per quanto riguarda la chat - utilizzata soprattutto tra i giovani e nella fascia tra 19 e 40 anni - i temi prevalenti riguardano le relazioni (20%) e i rapporti di coppia (15%), seguiti da disturbi e solitudine.