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CANTONESwisscom: «Basta tagli ed esternalizzazioni»

20.04.18 - 08:31
Il sindacato transfair, riunitosi in assemblea, ha criticato la politica del personale del numero uno della telefonia in Svizzera
Ti Press
Swisscom: «Basta tagli ed esternalizzazioni»
Il sindacato transfair, riunitosi in assemblea, ha criticato la politica del personale del numero uno della telefonia in Svizzera

LAMONE - Il sindacato transfair, riunitosi in assemblea, ha discusso del "caso" Swisscom che, «nonostante gli utili miliardari, continua ad operare ristrutturazioni ed esternalizzazioni, con conseguenti tagli sul personale». «Ogni anno, Swisscom sopprime centinaia di posti di lavoro, ed effettua ristrutturazioni a discapito in particolare delle Regioni periferiche e del personale sopra i 50 anni di età - si legge nel comunicato -. Questa situazione è inaccettabile e non rispetta il mandato e gli obiettivi di una politica del personale socialmente responsabile e moderna».

Per il sindacato, «la responsabilità sociale dell’azienda dovrebbe andare ben oltre alla possibilità di offrire un buon piano sociale in caso di licenziamento: Swisscom non è un’azienda privata, deve essere attrattiva e garantire posti di lavoro in tutte le regioni del paese, ad ogni livello e pari opportunità. Non è accettabile che i posti dirigenziali siano tutti concentrati nella Svizzera tedesca!».

Inoltre, «non si può condividere la strategia secondo la quale le persone con più di 50 anni vengano sistematicamente lasciate a casa. Con la giustificazione di riorganizzazioni, ristrutturazioni ed appoggiandosi su di un buon piano sociale, non si può scaricare la responsabilità del futuro di questi collaboratori sulla collettività. Questo sia a livello svizzero ma a maggior ragione a livello ticinese, dove il mercato del lavoro non offre di fatto delle alternative, salvo eccezioni».

 

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COMMENTI
 

nordico 5 anni fa su tio
Caro Falco, i sindacati stanno facendo una battaglia di retroguardia, dal momento che il futuro è di chi si impegna e non di chi rimane ben seduto al suo posto aspettando la fine del mese. Inoltre le ditte devono investire nella tecnologia del futuro e questa appartiene all'automazione con conseguente diminuzione del personale. Di converso continuare ad investire nel personale superfluo sottrae grosse somme necessarie agli investimenti. Le cattive gestioni pilotate dai sindacati portano a situazioni come quella in cui si dibatte l'Italia. Forse ti fa male sentirlo, ma è vero.

falcodellarupe 5 anni fa su tio
sono costernato che ci sia ancora gente che, di fronte a sacrosante rivendicazioni a tutela del lavoro, si permetta di fare considerazioni cretine su istituzioni garantite da uno stato federale e democratico. Perchè non se ne vanno a vivere in uno stato fascista o comunista?

F.Netri 5 anni fa su tio
Che si taglino i sindacati. Sono istituzioni ormai obsolete, inutili e costose per i lavoratori. C'è già una buona legge sul lavoro, basta fare in modo che venga rispettata.

WGWG 5 anni fa su tio
E la confederela fa orecchio da mercante altra schifezza della politica. Per permettere alla parte privata di guadagnare sempre di più alle spalle di chi lavora. Avanziamo vangando! E poi si starnazza che le cose vanno bene ma dove ?
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