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BELLINZONA«Nessun allarme assenteismo tra i dipendenti dello Stato»

16.04.18 - 10:05
Quanti stanno a casa per malattia? In che uffici ci si ammala di più? Ecco la radiografia del Governo su un fenomeno che non viene definito patologico
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«Nessun allarme assenteismo tra i dipendenti dello Stato»
Quanti stanno a casa per malattia? In che uffici ci si ammala di più? Ecco la radiografia del Governo su un fenomeno che non viene definito patologico

BELLINZONA - Nessun allarme assenteismo tra i ranghi dell’Amministrazione cantonale. A gettare acqua sul fuoco appiccato da una mozione è lo stesso Consiglio di Stato che con un messaggio risponde all’atto parlamentare inoltrato da Boris Bignasca (Lega), Paolo Pamini (La Destra) e Gianmaria Frapolli (Lega) e altri undici deputati. «Mediamente - avevano scritto i mozionanti - ogni singolo dipendente statale si assenta per malattia 10 giorni l’anno, ossia due settimane lavorative».

Ora, replica il governo, «vi sono sono certamente dei settori con livelli d’assenza superiori ad altri», ma non si sarebbe «in presenza di un fenomeno “patologico” di assenteismo». La situazione, secondo il messaggio governativo, non differisce nella sostanza da altre realtà di dimensioni medio-grandi.

Nelle diciotto pagine del documento il Consiglio di Stato cita numeri e settori per rispondere alla richiesta della mozione di avere un rendiconto dettagliato della situazione. Nell’analisi del fenomeno c’è un prima e un dopo, collocabile nel 2007 quando viene creato  il Servizio medico del personale per analizzare i certificati medici per ogni assenza, concentrandosi superiori ai 30 giorni continuativi. Gli effetti, a livello statistico, si fanno sentire: i giorni medi d’assenza malattia e infortuni passano da 13.42 per anno nel periodo 2000-2006 a 11.38 nel periodo 2007-16. Lo stesso avviene per i giorni medi per sola malattia, da 11.31 all’anno (2000-2006) a 9.34 (2007-2016).

Questi i numeri generali, mentre risulterebbe difficile da un dato numerico estrapolare «gli uffici più o meno “virtuosi” dell’Amministrazione cantonale». E ancora, «fatta eccezione per il Dipartimento delle istituzioni, che dal 2012 palesa un regolare trend al ribasso, per gli altri Dipartimenti non si riscontrano negli ultimi 5 anni delle vere e proprie tendenze».

Il problema delle assenze si rivela però in modo più evidente e stabile tra i dipendenti dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (con 19.88 giorni medi di assenza per collaboratore), tra quelli delle Strutture carcerarie (22.89) e dell’Area manutenzione (26.46). Ciò conferma, secondo il governo, «ipotesi iniziale, peraltro attestata da diversi studi scientifici che si tratti di settori che presentano un rischio maggiore correlato alla salute».

Ma il messaggio passa al vaglio anche la situazione tra il corpo insegnante dove si osserva che negli ultimi 5 anni il numero medio dei giorni di assenza risulta stabile e si attesta attorno ai 7 giorni sommando la causale malattia e la causale infortunio.

Il messaggio tenta poi anche un raffronto sul piano intercantonale, sebbene solo 8 cantoni abbiano dati pubblici sul tema. Ebbene tra questi spicca -negativamente - il canton Ginevra che mostra un’assenza media per malattia pari a 15.3 giorni e di 3.1 giorni per infortuni. Più in salute i dipendenti statali bernesi che stanno a casa in media 7.8 giorni all’anno per malattia e 1.1 per infortunio.

In conclusione, il Consiglio di Stato nel ritenere così evasa la mozione sottolinea di essere intenzionato a «continuare e ulteriormente rafforzare il suo impegno nell’approfondimento e nel monitoraggio delle assenze del personale, non solo allo scopo di ottimizzare l’efficienza dei servizi, ma soprattutto per preservare lo stato di salute dei dipendenti presso l’Amministrazione cantonale».

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