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LUGANO/MILANOA Milano continua ad operare, in Ticino ha oscurato il sito

15.04.18 - 13:14
Inaccessibili i profili sui social, dove il chirurgo estetico pubblicizzava le sue operazioni, e offline l'indirizzo web della clinica luganese dove non era autorizzato a lavorare
A Milano continua ad operare, in Ticino ha oscurato il sito
Inaccessibili i profili sui social, dove il chirurgo estetico pubblicizzava le sue operazioni, e offline l'indirizzo web della clinica luganese dove non era autorizzato a lavorare

LUGANO/MILANO - In attesa di chiarire quali siano le sue responsabilità nella morte - dopo nove mesi di agonia - della paziente di 36 anni cui aveva fatto una liposuzione, il dottor M.C. continuerebbe ad operare. Usiamo il condizionale, anche se l’avvocato del medico, Gian Filippo Schiavino, ha dichiarato a Il Giorno che «il Centro di chirurgia plastica ed estetica MC, in via Podgora a Milano, continua ad essere aperto e operativo». Il medico indagato per omicidio colposo, ieri (venerdì, ndr), è tornato - si legge nell’articolo - al lavoro come ogni giorno.

Di sicuro il medico ha operato sulla propria immagine pubblica. Risultano infatti non più disponibili i tre profili Facebook sui quali il chirurgo estetico pubblicava le foto dei suoi pazienti, prima e dopo averci messo il bisturi. Ma l’operazione più pesante è quella sul sito dove, sempre fino a ieri l’altro, veniva pubblicizzato lo studio che M.C. aveva nel centro di Lugano. Una lussuosa, almeno così sembrava dalle immagini, clinica dove però il chirurgo non era autorizzato a lavorare, come ha spiegato il capo dell’Ufficio cantonale di sanità Stefano Radczuweit: «Siamo a conoscenza del sito - aveva detto il capoufficio - ma il suo avvocato ha smentito che lavorasse nella struttura luganese». Sito della clinica che - casualmente? - ora risulta «momentaneamente offline».

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