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CANTONE«Insulti razzisti a un coetaneo di colore… e la madre lo difende pure»

11.04.18 - 07:01
In Ticino il Centro ascolto razzismo registra una trentina di segnalazioni all'anno: «Preoccupa anche la discriminazione di bassa intensità»
«Insulti razzisti a un coetaneo di colore… e la madre lo difende pure»
In Ticino il Centro ascolto razzismo registra una trentina di segnalazioni all'anno: «Preoccupa anche la discriminazione di bassa intensità»

LUGANO - «Mi è rimasto particolarmente impresso l’episodio di un ragazzino di origini africane insultato da un compagno di giochi nel campetto di calcio del suo quartiere nel Luganese. E l’insulto faceva un chiaro riferimento al colore della sua pelle». Chiude gli occhi Estelle Rechsteiner e col pensiero rivede le persone che negli ultimi dodici mesi hanno contattato il Centro ascolto razzismo discriminazione (Cardis) a Viganello (numero gratuito 0800 194 800, www. discriminazione.ch). Ad aggravare quell’episodio, continua la responsabile del Centro, ricorda l’atteggiamento di chi sarebbe dovuto intervenire: «Quando la mamma del ragazzino mulatto ha fatto notare che questo modo di comportarsi aveva offeso e ferito il suo bambino, l’altra madre ha preso le difese del figlio che aveva insultato invece di rimproverarlo».

Venti-trenta chiamate d’aiuto - Succede in Ticino, non una e nemmeno 20-30 volte all’anno: «Perché queste sono solo le persone che in media ci chiedono di seguire la loro vicenda con un accompagnamento mirato, ma i casi sono molti di più» spiega la responsabile di Cardis: «Diversi altri ci chiedono informazioni via email su diverse tematiche, come ad esempio la rilevanza a livello giuridico di una discriminazione».

Mai tacere, come se fosse normale - In altre parole Cardis  - che ha il sostegno dell’Ufficio del Delegato cantonale per l’integrazione degli stranieri - è un’antenna che intercetta gli episodi di discriminazione razziale in Ticino e la sintesi della sua attività è confluita nel recente rapporto pubblicato dalla Rete di consulenza per le vittime del razzismo: il bilancio per la Svizzera, con 301 casi nel 2017, è da record negativo. Nessuno è al riparo, come dimostra l’episodio dei tre poliziotti di Zurigo a processo per aver detto «africano di m***, rientra nel tuo paese!» a un uomo durante un controllo. Ma sotto la punta dell’iceberg il disagio sembra più ampio e strisciante: «A volte le persone vengono per un problema concreto e quando iniziano a parlare vengono a galla tutta una serie di episodi di discriminazione “di bassa intensità” subiti in passato e che hanno taciuto come se facessero parte della normalità. È questo sentimento di impotenza e di sfiducia che mi colpisce maggiormente» osserva Estelle Rechsteiner.

Capri espiatori delle paure - C’è poi una paura d’importazione con l’immigrazione e il terrorismo a fare da scintilla: «Notiamo anche noi una corrispondenza tra eventi che si verificano fuori dalle nostre frontiere e le manifestazioni di intolleranza sul nostro territorio». Questa intolleranza, continua la responsabile di Cardis, «a volte è una risposta a una situazione di insicurezza derivante  dall’incertezza economica o di un disagio sociale che conduce alcune persone a individuare un capro espiatorio (in questo caso gli stranieri) come il colpevole di tutti i mali della società».

Giovani e adulti contagiati - La discriminazione razziale, come dimostra l’episodio raccontato sopra, esiste anche tra i più giovani: «Tra gli adulti questo fenomeno può essere il frutto di un’ideologia razzista in base alla quale alcune “razze” sarebbero superiori ad altre. O un atto discriminatorio figlio delle paure. Tra  i ragazzini si tratta spesso del risultato di paure e pregiudizi veicolati dai genitori o altri adulti di riferimento o anche da quello che possono trovare su internet o nei mass media».

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COMMENTI
 

beta 5 anni fa su tio
Come era bella la Svizzera quando vedevi , raramente alle nostre latitudini, uno diversamente bianco ???

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Peggio di un bambino che tratta in modo razzista un coetaneo, c'è solo chi giustifica questi comportamenti su un blog.

miba 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Breve e chiaro e concordo al 100% con quanto hai scritto

moma 5 anni fa su tio
Ho l'impressione che da noi media e addetti ai lavori gridano solo quando si tratta di condannare, anche giustamente, l'indigeno che tratta male lo straniero di turno. Ma quando è il contrario, si tende a tacere e a fare finta di nulla. Il Netri qui sotto purtroppo ha ragione, come altri. Scrivendo ciò divento razzista? Forse si per taluni.

Bacaude 5 anni fa su tio
Risposta a moma
Non posso fare a meno di notare che ogni volta che qualche associazione (o singolo individuo) difendono, giustamente, i loro diritti, qualcuno si appelli al famoso "lo fanno anche loro". (come se il fatto che esistano i ladri rendesse meno grave il rubare stesso). A parte che non ho mai sentito neri apostrofare svizzeri o bianchi in genere in questo modo. Semmai ho sentito più di frequente bianchi di altri paesi offendere gli svizzeri ma in questo caso raggruppare i bianchi sotto un unico cappello porta acqua al mulino dei razzisti complessati per cui va bene. Ma se fosse: Posso sapere cosa vi impedisce di rivolgervi alle autorità e denunciare l'accaduto? Avete problemi con la giustizia? non avete fiducia nelle autorità? La polizia riceve centinaia di segnalazioni di comportamenti inappropriati da parte di cittadini stranieri e, laddove è il caso, li sanziona giustamente. Sei stato insultato da una donna di colore che ti ha da dello "svizzero di m.?". Denunciala! Scrivendo ciò non diventi razzista ma solo un incoerente che non sa come funziona il paese nel quale vive.

Gandalfilbianco 5 anni fa su tio
Nella vita, con il tempo, alcune cose cambiano ma l ottusità di alcune persone mia cambiano

F.Netri 5 anni fa su tio
Bianchi! Attenti a litigare con un diversamente bianco. Se lui vi insulta non succede nulla, ma se lo insultate voi finite nei guai e sui giornali.

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Da quello che scrivi, denoto che tu sia fondamentalmente un razzista progressista.

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Era prevedibile che non avresti capito. Un giorno se vuoi parliamo dei traumi che hai subito. Un africano ti ha rubato la morosa? Un socialista ti ha rubato la merenda alle elementari? Cosa ti è successo caro? Apriti, cercheremo di risolvere questa ferita che ti fa ancora soffrire in questo modo. Non sei cattivo, sei solo spaventato.

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Era prevedibile che neanche tu avresti capito. E quando tu non capisci, insulti. Da vero intellettualoide radical chic. Ebbene, semplificando: ai retrogradi razzisti stanno sulle palle i neri, mentre ai razzisti progressisti stanno sulle palle i bianchi. Più facile di così.....

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Che rivelazione! Mi mette in crisi! Stai dicendo che mi stanno sulle palle i miei fratelli, le mie sorelle, i miei parenti, amici, colleghi....e anche me stesso! Come farò ad andare avanti ora?

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
In effetti, me lo sto chiedendo da un pezzo!

WGWG 5 anni fa su tio
Io Rispetto chiunque genere umano onesto ma queste associazioni non difendono tutti per esempio non ho mai sentito gridare allo scandalo quando viene detto ...svizzero (i) di m......a (ed è già stato sentito e letto ma non ho mai sentito gridare allo scandalo o aprire un procedimento o processo. Mi si provi il contrario. Dunque devo dedurre che Svizzero ti di ..... non è razzismo.

castigamatti 5 anni fa su tio
Risposta a WGWG
in effetti anche il tuo ragionamento non fa una piega...

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Risposta a WGWG
Nessuno ti impedisce di rivolgerti a questa associazione la prossima volta che qualcuno ti apostrofa come svizzero di m... Poi vediamo se è vero che non ti difendono...

WGWG 5 anni fa su tio
Risposta a WGWG
Ma non è vero ......ah ah ah

ziopecora 5 anni fa su tio
i commenti razzisti degli stranieri presenti sul nostro territorio invece non fanno statistiche. Forse perché molti di essi li manteniamo comunque con i nostri soldi. Rabbrividisco all'idea di cosa possa costare a tutti noi questo ennesimo inutile spreco di soldi pubblici.

rojo22 5 anni fa su tio
Risposta a ziopecora
Alle elementari avresti preso un bel 2, accompagnato da una nota. Fuori tema. L’irriverenza degli uni non giustifica gli epiteti razzisti.

ziopecora 5 anni fa su tio
Risposta a ziopecora
dipende se il docente fosse o meno un parcheggiato della $inistra nostrana. La lotta contro il razzismo si applica molto selettivamente ed è divenuta un ulteriore ottimo business per il funzionariato pubblico e associazioni affini, mantenute dai contribuenti. Senza contare che le presunte vittime di questi presunti atti di razzismo stanno talmente male da noi che neppure prenderebbero in considerazione la possibilità di rientrare nei meravigliosi paesi da dove provengono. Se due autoctoni litigano e si insultano finisce lì. Se è coinvolto uno straniero di colpo si trasforma in razzismo.

shooter01 5 anni fa su tio
TRANQUILLI ... Se sento qualcosa, vi chiamo. Voi state vicino all'apparecchio.

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Anche su TIO tempo fa c'era un gruppetto di blogger che si distingueva per commenti razzisti... poi per fortuna i loro interventi si sono diradati quasi fino a scomparire... si saranno trasferiti in qualche gruppo Facebook... meglio così... :-)))))))

F/A-18 5 anni fa su tio
E si perché l'educazione viene dall'alto.

castigamatti 5 anni fa su tio
vergogna a questa madre che ha difeso e giustificato il ragazzino razzista, vergogna e indignazione per l'educazione che dà a suo figlio. Ho 54 anni, i miei genitori, pur essendo di origine proletaria, hanno avuto un'educazione e una cultura tali che ha permesso loro di insegnarmi il rispetto verso ogni forma di vita e li ringrazio. Viviamo in una società arida di sentimenti e comprensione. Povero mondo
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