La primavera è anche tempo di allergie. In Ticino si fanno sentire soprattutto le betulle e le graminacee
LUGANO - È inevitabile: con l’arrivo della primavera per molti ha inizio la stagione delle allergie ai pollini (se non è addirittura già cominciata a gennaio con la fioritura di noccioli e ontani). E questo vale per all’incirca il venti per cento della popolazione, secondo i dati del Centro allergie Svizzera. Una quota che tende inoltre ad aumentare: basti pensare che trent’anni fa ne soffriva ancora il dieci percento delle persone.
In Ticino gli allergici devono temere soprattutto le betulle e le graminacee. E queste ultime al sud delle Alpi si fanno sentire sempre più presto, come ci dice Regula Gehrig di MeteoSvizzera. «Dalla fine degli anni Novanta in Ticino il polline delle graminacee era in diminuzione, ma nel 2008 la concentrazione è tornata ad aumentare» afferma. E aggiunge: «La loro presenza si rileva inoltre sempre prima, a volte anche già alla fine di marzo».
Nell’ultimo trentennio a livello europeo si constata comunque un aumento generalizzato della concentrazione dei pollini. Un fenomeno che, come ci spiega ancora Gehrig, è riconducibile da una parte all’inquinamento atmosferico, dall’altra all’attività umana sul territorio. «Test di laboratorio hanno mostrato che con l’aumento di anidride carbonica nell’aria e temperature più elevate, le piante producono più polline». E questo varrebbe soprattutto per le graminacee e l’ambrosia. Per quanto riguarda invece l’attività umana, avrebbero un ruolo importante la posa di determinati alberi sul territorio urbano (per esempio le betulle e i noccioli) e l’agricoltura.
Nocciolo, ontano: In genere in Ticino si rileva una concentrazione di polline più elevata che oltre San Gottardo.
Betulla: Al sud delle Alpi la stagione del polline di betulla è di solito più lunga. Il motivo è da ricercare nella presenza diffusa di betulle su tutto il territorio, anche in montagna. Quando le piante in pianura sono già sfiorite, cominciano a fiorire quelle ad altitudine più elevata. E il relativo polline viene portato a valle dal vento.
Carpino nero: Appartiene alla famiglia delle Betulacee ed è presente solo in Ticino. Ha un polline simile a quello delle betulle e fiorisce nello stesso periodo.
Ambrosia: La pianta è presente in Ticino, tuttavia molto polline proviene dalla Lombardia. Negli ultimi anni la concentrazione è comunque calata in maniera importante per la diffusione di un parassita.
Graminacee: La quantità di polline è tornata ad aumentare. Ma la concentrazione resta più bassa che oltre San Gottardo. Probabilmente per la presenza, in Ticino, di vaste aree boschive.