L'esecutivo prende le distanze dalle accuse sui social per una controversia legata ad uno striscione
LOSONE - Il prossimo 10 giugno gli abitanti di otto Comuni del Locarnese saranno chiamati alle urne per prendere una decisione sul futuro Parco Nazionale del Locarnese. Nel frattempo, in uno di questi - Losone - le discussioni sono già entrate nel vivo, in particolare per una controversia legata ad uno striscione contro il parco affisso dall’inquilina di un’abitazione.
Non avendo richiesto alcuna autorizzazione, gli agenti di polizia - sollecitati dalla proprietaria dello stabile - hanno invitato l’inquilina a presentare una notifica per iscritto al Municipio. Procedura poi seguita, come dimostra lo striscione che si trova tuttora al suo posto.
Tuttavia qualcuno ha voluto comunque cogliere l’occasione per «attaccare la polizia e accusare il Comune di censura», sottolinea in una nota l’esecutivo losonese, precisando che gli agenti hanno solamente «ricordato alla persona interessata il rispetto delle procedure previste» dalla Legge cantonale sugli impianti pubblicitari e distanziandosi dalla «strumentalizzazione con tanto di accuse di censura» fatta sui social media da parte dei fautori del “No al Parco”.