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LUGANOUn premio di duemila franchi a chi trova il cofano dell’auto del contrabbandiere

05.04.18 - 14:09
È stato perso un pezzo di un’auto d’epoca durante il trasporto in Ticino. Tutta colpa della tempesta di vento. La storia rocambolesca di una vettura creata 63 anni fa da un carrozziere di Coldrerio
Un premio di duemila franchi a chi trova il cofano dell’auto del contrabbandiere
È stato perso un pezzo di un’auto d’epoca durante il trasporto in Ticino. Tutta colpa della tempesta di vento. La storia rocambolesca di una vettura creata 63 anni fa da un carrozziere di Coldrerio

LUGANO - Duemila franchi di ricompensa a chi trova il cofano della cabriolet degli anni cinquanta appartenuta a un contrabbandiere. Un cofano che è stato perso ieri oltre Gottardo, durante il trasporto in Ticino, per colpa della tempesta di vento che si è abbattuta nella Svizzera tedesca e francese.
La storia che vi raccontiamo è quella avventurosa di un’auto che è riuscita a sopravvivere per 63 anni. Tutto inizia nel 1955, quando il signor Enrico Verga, carrozziere a Coldrerio, costruì - sul telaio di un maggiolino - una cabriolet due posti dalla linea futuristica, con carrozzeria in alluminio. L’auto non passava inosservata per la sua bellezza, tanto che partecipò al concorso di eleganza di Campione d’Italia del 1956.

La vettura, in origine rossa, fu modificata successivamente in coupé da mani ignote, con l’aggiunta di una struttura con le porte ad ali di gabbiano e ricevette una vernice bianca con interni rossi. Oltre alla modifica puramente estetica, furono costruiti dei vani segreti, cui si accedeva sollevando il telaio elettronicamente. Un ingegnoso meccanismo ideato per un contrabbandiere che trafficava - stando alle versioni ufficiali delle dogane francesi - pezzi di ricambio per l’industria automobilistica. Infatti, il 14 maggio del 1959 la vettura fu sequestrata ad Arneguy, al confine fra la Francia e la Spagna nel mezzo dei Pirenei. Da allora, e dopo che il sequestro era stato tramutato in confisca, la vettura è rimasta in un deposito della scuola nazionale delle dogane a La Rochelle, vicino alla costa atlantica.

Poche settimane fa, due appassionati ticinesi sono riusciti ad aggiudicarsela ad un’asta pubblica dello stato francese. La vettura è stata ritirata martedì da un trasportatore incaricato di portare la macchina nella sua patria, il canton Ticino. Dopo avere espletato le pratiche doganali al confine di Bardonnex, presso Ginevra, ieri pomeriggio il trasportatore ha proseguito il suo cammino verso il Ticino, passando via Berna, Lucerna e il Gottardo. Ma le raffiche di vento, ieri particolarmente violente, hanno giocato un brutto scherzo. Il cofano dell’auto è praticamente volato via. L’autista si è accorto che aveva perso un pezzo solo quando è arrivato in Ticino. Enorme la delusione da parte dei neo proprietari: «Certo, il cofano potrà essere riprodotto, seppur a fatica, ma a bruciare è il fatto che l’auto è rimasta intatta per oltre 60 anni nel deposito delle dogane francesi, per poi perdere un pezzo a poche centinaia di chilometri dall’obiettivo».

Da qui l’idea di offrire una ricompensa di ben 2000 franchi a chiunque riuscisse a trovare il cofano, che ricordiamo è stato perso lungo l’asse autostradale fra la dogana di Bardonnex, presso Ginevra, e Berna. Chi dovesse trovarlo può scrivere a cronaca@tio.ch.

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