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MENDRISIOProcessioni: «Con la meteo è una sfida, ma l'Unesco questo lo sa»

30.03.18 - 10:20
Pioggia e grandine hanno rovinato la rappresentazione della Passione e della Via Crucis. Anche quella di stasera è a rischio, ma nel Magnifico Borgo non ci si abbatte
Ti Press
Processioni: «Con la meteo è una sfida, ma l'Unesco questo lo sa»
Pioggia e grandine hanno rovinato la rappresentazione della Passione e della Via Crucis. Anche quella di stasera è a rischio, ma nel Magnifico Borgo non ci si abbatte

MENDRISIO - Edizione bagnata, edizione sfortunata. Le Processioni della Settimana Santa di Mendrisio di quest’anno hanno dovuto subire una vera e propria doccia fredda. Quella di ieri, dedicata alla rappresentazione della Passione e della Via Crucis, è stata interrotta a metà a causa della pioggia mista a grandine caduta sul Magnifico Borgo, che ha reso in parte vano il lavoro degli organizzatori e l’impegno dei circa 270 figuranti.

Anche quella prevista per stasera, a cui prendono parte circa 700 persone fra figuranti, bande e scolaresche, è a rischio. Una decisione in tal senso verrà presa attorno alle 17.00, anche se al momento prevale un certo pessimismo. Qualora non ci fosse la Processione, verrà organizzata comunque una piccola Via Crucis con i trasparenti del Bagutti nella Chiesa Parrocchiale di Mendrisio.

Tristezza fra i figuranti - Una delusione che arriva proprio in un anno cruciale, quello della consegna ufficiale della candidatura (che avverrà proprio oggi) quale patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Da noi contattata, Nadia Fontana Lupi (membro del Consiglio di Fondazione) chiarisce comunque che l’interruzione non rappresenta un problema in questo senso: «In una tradizione vivente come questa l’elemento della meteo gioca un ruolo chiave, ma naturalmente è un fattore che non dipende da noi. E questo gli emissari giunti qui da Berna lo sanno bene. Al contrario, hanno apprezzato l'atmosfera nel ritrovarsi e la tristezza vista sui volti dei figuranti, segno di attaccamento a questa tradizione». «Quella con la meteo - continua - è sempre una sfida, specie quando la Pasqua è bassa come quest’anno. Ieri le previsioni dicevano che avrebbe cominciato a piovere alle 22.00, ma così non è stato».

Resta però il rammarico per non aver potuto concludere la rappresentazione, «per la gente che è accorsa nelle vie del nucleo, ma soprattutto per chi prepara le processioni, per i volontari e i figuranti e pure per i molti bambini», precisa Nadia Fontana Lupi. «C’è gente che torna in Mendrisiotto dalla Svizzera interna solo per poter prendere parte alle Processioni. Per non parlare di chi viene estratto a sorte per un determinato ruolo, magari dopo anni di attesa». Come il municipale e candidato sindaco Marco Romano, scelto quest'anno per impersonare Cristo.

 

 

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COMMENTI
 

Red61 6 anni fa su tio
Se piove nunesco!
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