Il termine per inoltrare la richiesta del contributo di solidarietà scade tra due giorni. Il Consiglio di Stato ha tenuto una cerimonia di commemorazione
BERNA - Sono 7'839 le domande per un contributo di solidarietà inoltrate da vittime delle misure coercitive a scopo assistenziale, prassi in vigore in Svizzera fino al 1981. Il termine per inoltrare ulteriori richieste scade sabato.
Sebbene il numero di domande sia inferiore a quanto ci si attendeva, il termine non verrà prolungato, ha detto all'ats il delegato per le vittime Luzius Mader.
Si prenderanno in considerazione - ha dichiarato - anche le richieste inviate durante il periodo di Pasqua. A suo dire dovrebbe venir superato il limite di 8 mila domande di risarcimento.
Stando a stime della Confederazione, il numero delle vittime di misure coercitive a scopo assistenziale ancora in vita dovrebbe oscillare tra 12 e 15 mila.
Per poter versare a ciascuna persona un contributo massimo di 25 mila franchi sono stati messi a disposizione 300 milioni di franchi. Di questa somma, ne verranno utilizzati solo 200. Per diversi esperti, molte persone hanno deciso di non farsi avanti perché troppo malate, per vergogna o paura di venir ancora stigmatizzate.