La procura di Stoccarda ha presentato un ricorso contro la sentenza che considerava inammissibile la richiesta di incarcerazione dei magistrati ticinesi
STOCCARDA / AIROLO - Non è ancora chiusa la vicenda che ha visto protagonista un pirata della strada tedesco nel San Gottardo. La procura di Stoccarda ha infatti presentato un ricorso contro la sentenza del tribunale della stessa città, che lo scorso 15 marzo aveva considerato inammissibile la richiesta dei magistrati ticinesi di incarcerare il 42enne.
Lo ha indicato oggi all'agenzia tedesca dpa un portavoce del tribunale, confermando una notizia diffusa da diversi media. Il caso passa dunque nelle mani dell'istanza superiore.
Nel 2014 l'uomo aveva percorso la A2 a una velocità fino a 200 km orari, sorpassando dieci veicoli nella galleria del San Gottardo, ciò che è assolutamente vietato. Era stato arrestato in Ticino prima del tunnel del Ceneri e gli era stata confiscata l'auto.
I giudici ticinesi lo avevano condannato in contumacia a 30 mesi di detenzione, di cui 18 sospesi. L'Ufficio federale di giustizia aveva da parte sua presentato una domanda di assistenza giudiziaria al Land tedesco del Baden-Württemberg per far eseguire la pena in Germania.
In prima istanza, il Tribunale di Stoccarda aveva ritenuto inammissibile la richiesta elvetica, visto che in Germania il reato contestato non è punibile con il carcere. Nei suoi confronti la Corte aveva disposto solo una pena pecuniaria.