Emilio Bianchi risponde all'interrogazione sullo stato delle finanze dello scalo luganese: «Siamo in grado di far fronte alle spese. Non rendiamo difficili i rapporti con i partner con queste notizie»
LUGANO - Non si è fatta attendere la risposta del CdA di Lugano Airport, dopo l'interrogazione inoltrata ieri dal consigliere comunale Denis Fumasoli (e altri firmatari) che chiede lumi al Municipio sulla situazione finanziaria dello scalo luganese, ipotizzando una forte situazione debitoria.
Anticipando la replica dell'Esecutivo cittadino, il presidente del Consiglio d'Amminisrtazione dell'aeroporto, Emilio Bianchi, precisa: «Lugano Airport SA è assolutamente in grado di far fronte con la propria liquidità a tutte le spese correnti, oneri, salari,prestazioni di fornitori, ecc. Non vi sono posizioni creditorie di terzi che in qualche modo potrebbero compromettere la sua attività operativa; in particolare non vi sono debiti verso banche o istituti finanziari».
Alla luce di quanto sopra Bianchi assicura che La continuità aziendale di Lugano Airport SA «non è minimamente messa in discussione». «La società - aggiunge - ha richiesto al Municipio la postergazione del proprio credito correntista unicamente per permettere il rispetto delle norme del Codice delle Obbligazioni in relazione alle esigenze di continuità aziendale».
Il presidente del CdA dello scalo, infine, respinge le accuse e «deplora che questa situazione venga strumentalizzata per mettere in cattiva luce l’attività della società in questa difficile situazione osservando che queste notizie potrebbero rendere molto difficili i rapporti con partner nazionali e internazionali quali fornitori di servizi e beni essenziali per le operazioni di volo».