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LUGANOUn bancario "scomparso" fa causa a Corner

21.03.18 - 08:33
Ritrovato in stato confusionale dopo il licenziamento, un ex dipendente cita in giudizio l'istituto. Il caso potrebbe fare scuola
tipress
Un bancario "scomparso" fa causa a Corner
Ritrovato in stato confusionale dopo il licenziamento, un ex dipendente cita in giudizio l'istituto. Il caso potrebbe fare scuola

LUGANO - Il 20 giugno 2017 è stata una giornata nera – in un anno nero di per sé, per la piazza finanziaria. Un dipendente della Corner Banca è letteralmente scomparso nel nulla a seguito di un colloquio con un superiore. Dopo aver lasciato gli uffici di Pregassona, il 58enne non si è presentato a casa: nelle ore successive la moglie, alcuni colleghi e dirigenti si sono attivati in ricerche protrattesi (invano) fino a notte fonda. I famigliari hanno contattato la polizia quando hanno saputo dalla banca – in serata – che il giorno stesso all'uomo era stato comunicato il licenziamento, e poteva «aver compiuto un gesto estremo».

Settore in affanno - È una storia non comune, ma nemmeno così rara nella Piazza in crisi. Nel 2016 sono stati 296 i posti di lavoro persi dal settore bancario in Ticino. Il bilancio dell'anno scorso – i dati arriveranno a giorni – non è più roseo. Per numero e modalità, i licenziamenti hanno attirato l'attenzione dell'Asib (l'associazione impiegati di banca) che si è detta «preoccupata in particolar modo per la situazione degli impiegati over 50». 

Il ritrovamento, e la causa - Il mattino seguente, per fortuna, il 58enne è stato trovato vivo – in stato confusionale – in un parco del Luganese: a oggi non ricorda nulla di quella notte. Ma ha fatto causa alla banca per licenziamento abusivo e discriminatorio, chiamando come teste i vertici stessi dell'istituto. «No comment» dall'avvocato dell'ex dipendente, Antonio Trifone, mentre Corner conferma che «è in corso una causa in cui esporremo la nostra posizione rimettendoci alla decisione del giudice».

Corner risponde - L'uomo, prossimo alla pensione e “importato” in Corner da un'altra banca solo un anno prima (con know how e pacchetto clienti) vantava buone performance, e non è un caso unico. L'istituto conferma che, come riferito settimana scorsa da tio.ch/20minuti, nel 2017 una ventina di dipendenti sono stati lasciati a casa (o “dimissionati”) per un totale di 36 uscite pensionamenti compresi. «Nel complesso abbiamo però assunto 50 nuove persone, creando quindi 14 nuovi posti di lavoro» precisa la portavoce Anna Russo.

«Alcuni istituti più sensibili» - Resta il nodo dei dipendenti “anziani”, e delle tutele in caso di licenziamento. «Con alcuni istituti abbiamo fatto passi avanti, con altri meno» spiega la segretaria dell'Asib Natalia Ferrara. «Il codice delle obbligazioni non prevede misure particolari, è vero, ma il Tribunale federale ha una prassi consolidata. Come associazione facciamo valere questi aspetti, in genere con successo. Continueremo a insistere» conclude Ferrara: «Un mercato del lavoro che rinuncia a chi ha più anni - e dunque più esperienza - non può essere considerato né sano, né tantomeno svizzero, ossia rispettoso di quel patto intergenerazionale che in più ambiti ci rende grandi».

 

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COMMENTI
 

francox 6 anni fa su tio
Swisscom ha licenziato 700 persone per pagare una multa di concorrenza sleale e nessuno ha detto niente. Ora continua a licenziare in blocchi da 700 - 750 persone e nessuno dice niente. Questi manager di swisscom, ubs, swissair, ecc.. continueranno così fino a quando noi lo permetteremo. Stanno rovinando la nostra Svizzera e il mondo intero.

raindog 6 anni fa su tio
Ma settore in affanno di sta ceppa se hanno fatto utili. Sveglia sindacati... SVEGLIA!!!

gmogi 6 anni fa su tio
Quando hanno lasciato a casa me dopo 38 anni di banca l'asib era praticamente un associazione che faceva solo riunioni e chiedeva il pagamento della quota. È dal 2010 che le banche lasciano a casa senza problemi. Quando mi è successo ci hanno comunicato il licenziamento in videoconferenza e ci curavano perché nessuno andasse via senza firmare i documenti. Purtroppo lo sgomento e la paura ci fa diventare tutti pecore e ognuno si chiude in se stesso e quindi riescono a fare quello che vogliono. Negli ultimi mesi di lavoro era diventato mio superiore a ZH un benemerito id*o*ta che veniva da una scuola di lingua grazie a conoscenze interne. Di lavoro non sapeva nulla, ma si sa quando devi arrivare per licenziare non serve avere un curriculum. Un elogio a quelli della Raiffeisen (mi sembra di Mendrisio) che sono riusciti a liberarsi di un superiore non all'altezza. Il lavoro in banca lo fanno i piccoli. I grandi prendono delle decisioni ma eventualmente la colpa cade verso il basso quindi......

matteo2006 6 anni fa su tio
Solo la Sig.ra Ferrara a difendere i dipendenti delle banche dove sono gli amici? Purtroppo è legale licenziare gente di 58 anni per sostituirla con un giovane che costa molto meno.

KilBill65 6 anni fa su tio
Mi domando con che criterio si lasci a casa un' impiegato di banca a 58 anni. Si potevano trovare altre soluzioni interne o in ev. il pre pensionamento...

1303 6 anni fa su tio
Che dire, schifo su tutta la linea. Come si fa a licenziare un uomo prossimo alla pensione? Usati e gettati

KilBill65 6 anni fa su tio
Risposta a 1303
La Corner Banca comunque non fa' una bella figura di sicuro.....

rojo22 6 anni fa su tio
Le banche ti fanno l’ombrello quanfo non piove e lo riprendono quando diluvia. Al contrario di quanto andava dicendo Gekko, l’avidità non è buona.

wind24 6 anni fa su tio
le banche? sono un vero disastro....scandaloso

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Non capisco per quale motivo e in questo forum, come anche negli altri, si sputino sentenze senza avere uno straccio di prova di quello che si sostiene. Parlate di frontalieri e non sapete se sia vero o meno. Forse avete ragione, forse no. Io credo semplicemente che parecchi Over 50 vengano sostituiti da giovani che sono più performante, più entusiasti e conoscono le tecnologie. Credo anche che sia una cosa fondamentalmente sbagliata, ma viviamo in un mondo estremamente competitivo, dove ormai non si guarda più in faccia a nessuno. Conta l’utile e basta. Interroghiamoci su questi aspetti invece di sparare a zero sempre coi soliti argomenti triti e ritriti.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
So di cosa parlo

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Concordo su un aspetto.... "conta l'utile e basta" - Anche se sarebbe opportuno che i dirigenti, facciano i calcoli considerando anche il periodo storico particolare. Anni or sono, un consulente rendeva molto di più e con meno clienti.... oggi la competizione interna ed esterna (tipo le banche italiane o tedesche) che girano a redditività inferiori, fanno si che con i clienti si debba scendere a compromessi sul pricing. Va tutto bene? Beh da una parte si, il cliente gode appieno dell'effetto concorrenza, ma internamente il consulente diventa meno redditizio di prima.

prophet 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
così per dire... nel mio caso... società di servizi prettamente commerciali a Lugano...20 dipendenti...e negli ultimi 5 anni totale Svizzeri...1 (io)...

ciancaac 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
beh che sia vero o meno dell'assunzione di frontalieri a "basso costo" é facile intuirlo......ma pure verificarlo. Comunque al di là di questo, il tuo discorso regge poco in questo singolo caso: infatti il soggetto 58enne é stato assunto solo un anno prima con ricco know how e soprattutto portafoglio clienti.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Anch'io concordo su un aspetto di quanto hai postato e cioè che è difficile, se non impossibile, dare un giudizio oggettivo senza sapere i dettagli della questione. Vi è poi il fatto, che personalmente mi lascia qualche dubbio, e cioè che l'avvocato difensore è attivo sulla piazza luganese quale economista/analista finanziario (KeyM SA) e contemporaneamente è anche titolare di uno studio legale a Catalnisetta. Quello che purtroppo non concordo con te e spero non me ne vorrai per questo è quando affermi che gli over 50 vengono sostituiti da giovani perché più performanti ed entusiasti e che conoscono le tecnologie. Viviamo in un mondo competitivo dove ormai non si guarda più in faccia a nessuno? Malissimo, anche se è la realtà, ma ti ricordo che prima una stretta di mano aveva un valore molto più di un contratto scritto mentre oggi questo vale ancora in rarissimi casi. Non posso ovviamente aprire una parentesi perché altrimenti non finirei più.... Ti ricordo comunque che l'onestà, la lealtà, l'etica professionale e personale e la schiettezza (anche quando si sbaglia...) sono fattori che contribuiscono a creare fiducia. Come pensi di raggiungere gli obiettivi/risultati? Creando fiducia oppure, come affermi tu, conta solo all'utile non guardando più in faccia a nessuno? Scusa la franchezza ma questo non è grave ma gravissimo.....

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Ciao Miba, grazie per aver risposto al mio post in maniera pacata e, ci mancherebbe, non è un problema se hai opinioni differenti dalle mie. Tuttavia tengo a precisare che quando ho scritto non voleva per nulla essere un elogio alla logica del “conta solo l’utile”. Se leggi bene i miei post capirai che io questo modello contento, quindi sottoscrivo quando hai scritto tu quando parli di onestà, lealtà ed etica. Ho parlato di giovani che sostituiscono gli over 50 cercando di dare una spiegazione logica a quanto accaduto e a quanto avviene, ma ovviamente a livello personale non sono scelte che io condivido. Detto questo ti dico anche che esistono 50enni che purtroppo non si sono ancora resi conto di come vanno le cose e pensano di poter vivere e lavorare come si faceva 20 anni fa, e questo in ogni caso non va bene. Te lo dico perché sono attivo nel settore finanziario, sono abbastanza giovane (ma non troppo) e ho la possibilità di toccare con mano diverse realtà: ci sono 50enni che vengono fatti fuori solo perché costano troppo e ce ne sono altri che non fanno nulla per non essere fatti fuori. Questo per dirti che non è tutto sempre bianco o nero, il mondo tendenzialmente è fatto da diverse sfumature di grigio... Ciao

miba 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Ti ringrazio per le tue precisazioni, ora siamo sulla stessa linea di pensiero. Significativa (e concordo) è la frase quando affermi che ci sono (anche) 50enni che non fanno nulla per non essere fatti fuori

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a ciancaac
Beh, se così fosse non vedo perché avrebbe dovuto essere licenziato. Forse, ma non conosco il caso, se ha reagito in quella maniera aveva dei problemi personali. Ansia e depressione sono disturbi comuni e radicati nel settore finanziario con tutte le pressioni che devono subire i dipendenti. Certamente un datore di lavoro dovrebbe aiutare i propri collaboratori e non metterli alla porta. Resta il fatto che l’articolo dice troppo poco per potersi fare un’idea precisa del caso è stabilire se il licenziamento era evitabile ed è stato compiuto solo per ridurre i costi o se c’è dietro qualcosa d’altro. Io ritengo che in questo forum, ma su tutti i blog in generale, ci sia la tendenza a saltare a conclusioni affrettate e a spacciare per verità assolute delle semplici opinioni. Questo è forse l’egfettto collaterale più importante di internet ... le famose post verità, sulle quali alcuni partiti politici hanno costruito e costruiscono le proprie fortune. Poi però tutti si lamentano del fatto che i problemi non vengono risolti. In ogni caso, giusto per essere chiaro, sono molto dispiaciuto per quanto accaduto alla persona licenziata e credo che un datore di lavoro prima di arrivate a quello deve fare tutto il possibile per evitarlo. E credo anche che sarebbe ora di integrare nelle strategie aziendali anche obiettivi sociali ed etici, invece di pensare solo all’utile.

ciancaac 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
ansia e depressione OGGI non sono presenti solo nel settore finanziario , ma purtroppo ovunque. Non ti soffermare al caso specifico dell'articolo, oggi la gente GIUSTIFICATAMENTE arriva a conclusioni senza conoscere i dettagli perché purtroppo non ce n'é quasi mai bisogno. Siamo arrivati al punto che le problematiche sono sistematiche e quasi sempre comuni per cui a pensar male si farà peccato ma ci si azzecca "quasi" sempre. Mai sentito parlare di dumping salariale, ricatti , pressioni professionali?? Chiaro che c'entra il profitto, la riduzione del costo , la sopravvivenza in questa giungla.....ma la socialità , la qualità di vita e il benessere del collaboratore/dipendente é andato praticamente perso. Integrare obiettivi sociali ed etici nelle aziende? Magari... infatti si é visto solo con l'attuazione della decisione popolare "prima i nostri" quanto la pensino allo stesso modo i legislatori ... Tanto loro il pane ce l'hanno e il problema li tocca poco

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a ciancaac
Lo so perfettamente che sono presenti anche in altri settori. Mai detto il contrario, ma nell’articolo di parla di banche, per cui mi sono riferito al settore finanziario. Per il resto è chiaro che i politici sono distanti anni luce dai problemi delle persone. Per come la vedo io la sinistra tende a difendere (male e in maniera a volte controproducente) gli statali (docenti, impiegati dello stato, etc.), i partiti borghesi tendono a difendere gli interessi economici delle aziende e, in generale, di quelli che i soldi li hanno e la destra (udc, Lega) vogliono farci credere che hanno a cuore il cittadino ma in realtà tendono pure loro a difendere gli interessi dei gradi ricchi. Lanciano delle iniziative accattivanti sapendo già che non sono ricevibili e così gabbano tutto quello che abboccano, e sono tanti. In pratica siamo nella M...a perché in buona sostanza i politici difendono gli interessi particolari di piccole cerchie di person che si stanno arricchendo a dismisura.

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Allora la ritengo una cosa abbastanza grave. Purtroppo però credo che giuridicamente non si possa fare nulla. Dovrebbero essere i clienti a punire questi comportamenti, trasferendo le relazioni presso istituti con politiche diverse (ce ne sono...). Fino a quando il cliente premierà certi atteggiamenti semplicemente perché sono alla mera ricerca di condizioni migliori, non cambierà mai nulla. È la stessa storia dei padroncini: fino a quando il ticinese li chiamerà perché costano meno, non cambierà nulla. Solo che il cliente o il consumatore, ovvero tutti noi, preferisce dare la colpa a terzi piuttosto che assumersi le proprie responsabilità. Così è molto comodo ma ci sono persone che pagano il conto di atteggiamenti collettivi privi di etica. Spesso ce la prendiamo con le aziende, lo faccio anche io, ma ignoriamo il fatto che le stesse si comportano in un certo modo sopratutto perché sono i consumatori che le portano a tagliare i costi.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
concordo: è una cosa grave e difficilmente si può intervenire per modificare questo andazzo :-(

MIM 6 anni fa su tio
Non so, ma ho come il sospetto che anche in Corner (come in altre banche) si assiste alla sostituzione dei residenti con frontalieri. Il compianto nano lo aveva predetto.

skorpio 6 anni fa su tio
Lasciare a casa una persona di 58 anni al giorno d oggi...mi chiedo come fanno questi dirigenti a dormire. Spero che i milioni che prendono li devono usare in medicine... assunte 50 persone....si frontalieri. E cque se prendi così tante persone possibile perchè non si possa tenere questo povero uomo x qualche anno oppure prepensionarlo?
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