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CANTONENavigazione: «Quando potremo tornare al lavoro?»

23.02.18 - 10:29
Al momento gli ex dipendenti NLM non stanno ancora lavorando e non hanno alcuna garanzia
TiPress
Navigazione: «Quando potremo tornare al lavoro?»
Al momento gli ex dipendenti NLM non stanno ancora lavorando e non hanno alcuna garanzia

LUGANO - L'ultimo annuncio relativo alla navigazione sui laghi Maggiore e Ceresio risale al 21 dicembre: «Il progetto del consorzio italo-svizzero partirà al più tardi il 28 febbraio». A distanza di cinque giorni da quel termine, i marinai chiedono quando potranno tornare a lavorare e invitano la popolazione ad un incontro pubblico per martedì 27 febbraio alla sala comunale di Magadino.

Se lo chiedono dall’inizio dell’anno i dipendenti della navigazione ex NLM come pure gli utenti del servizio di traghetto tra Magadino e Locarno. Il Consorzio della Navigazione sarebbe dovuto partire il 1° gennaio, poi il 1° marzo ma a meno di una settimana dall’inizio delle attività mancano ancora rassicurazioni concrete.

«Eppure lo scorso 9 gennaio, alla presentazione del business plan a Rivera, i punti tecnici da chiarire per far partire il Consorzio erano rimasti davvero pochi - si legge nel comunicato stampa dei sindacati SEV, Unia, OCST e dipendenti ex NLM -, contrariamente a quelli numerosi segnalati a fine anno».

Una situazione che sta creando parecchi malumori nel Gambarogno, la regione più toccata dai mancati servizi della navigazione. Per questo i marinai ex NLM hanno deciso di promuovere un incontro con la popolazione martedì 27 febbraio alle ore 20.00 nella sala comunale di Magadino. 

«A meno di una settimana dall’inizio dei prospettati servizi, ancora nulla di concreto. Uno schiaffo per chi non aspettava altro che tornare a lavorare. E l’ennesima figura di chi invece doveva adoperarsi per farli circolare». Le parti interessate puntano il dito: «Eppure anche chi aveva criticato con tanta veemenza lo sciopero, adesso è drammaticamente silente e pare ben poco scandalizzato da questi continui rinvii». Non è lo sciopero a «non rientrare nella tradizione svizzera», ma «i disservizi nei trasporti pubblici, le incertezze sugli orari dei trasporti pubblici e le garanzie dei collegamenti e delle coincidenze».

Il Memorandum di intesa tra Doris Leuthard e Graziano Delrio, datato 16 maggio 2016, è per le parti interessate «un nobile intento per ora ampiamente disilluso». «Se poi si cercano i responsabili - continua il comunicato stampa -, allora inizia il gioco dello scarica barile. L’Ufficio federale dei trasporti non ha mai preso realmente di petto la situazione, sottraendosi così a chiare responsabilità in qualità di ente che ha rilasciato la Concessione. Il Cantone fa giustamente quello che può e le due concessionarie, SNL e NLM sostengono di essere delle vittime. Naturalmente il peggio emerge quando, cercando un colpevole, lo si trova addossando tutte le responsabilità al Governo italiano».

I sindacati SEV, Unia e OCST hanno già chiesto al futuro datore di lavoro SNL delle trattative per l’elaborazione del contratto collettivo di lavoro. Per ora la risposta è stata che «al momento non è confermata la riattivazione dei servizi di navigazione sul bacino svizzero del lago Maggiore a decorrere dal 1° marzo 2018». L’ultimo termine per la conferma è il 28 febbraio 2018. Un termine «davvero ambizioso per organizzare le nuove divise del personale, promuovere una consultazione sui nuovi turni tra il personale e far firmare – nello spazio di una notte - i nuovi contratti individuali di lavoro».

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COMMENTI
 

miba 6 anni fa su tio
Non vedo il nome di Pronzini. Troppo preso da scrivere domande ed interrogazioni cucù?

roma 6 anni fa su tio
...dichiaratevi frontalieri così potete iniziare domattina.

KilBill65 6 anni fa su tio
Scandaloso....Ancora questi poveracci che aspettano una risposta!!....Stiamo diventando sempre di piu' alla vicina penisola....
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