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CADENAZZOGiosy Tours sul piede di guerra: «È sempre più una giungla»

20.02.18 - 17:04
L'Astag attacca l'Ufficio trasporti per aver dato via libera alla (svizzerotedesca) Domo e il direttore dell'azienda ticinese denuncia l'invasione di pullman dall'Italia
Ti Press
Giosy Tours sul piede di guerra: «È sempre più una giungla»
L'Astag attacca l'Ufficio trasporti per aver dato via libera alla (svizzerotedesca) Domo e il direttore dell'azienda ticinese denuncia l'invasione di pullman dall'Italia

CADENAZZO - «Ci sentiamo ogni giorno presi in giro. Questa è sempre più una giungla. Un mercato selvaggio che trabocca di pullman con targhe straniere». A sfogarsi è Mattias Bassi, il direttore di Giosy Tours, la ditta che a fine 2018 si vedrà scadere la concessione per il trasporto dei passeggeri tra il Ticino e l’aeroporto di Malpensa (e Berna sembra intenzionata a non rinnovare il permesso per favorire la ferrovia). «Non ci sentiamo rispettati - afferma Bassi -. Già in passato la concessione ci veniva rinnovata di anno in anno. Una situazione che rende impossibile ogni tipo di investimento».

Il responsabile della ditta di Cadenazzo non è il solo sul piede di guerra. La notizia che l’Ufficio federale dei trasporti (Uft) ha dato luce verde alla Domo Swiss Express Sa per tre autolinee nazionali a lunga percorrenza ha provocato ieri anche la reazione dell’Astag. Il presidente degli autotrasportatori ticinesi, Waldo Bernasconi, parla apertamente di due pesi e due misure: «Alle ditte con targa svizzero-tedesca l’Uft concede il diritto nascosto di praticare la libera concorrenza alle nostre ferrovie mentre con le ditte ticinesi si parla di un monopolio delle ferrovie inattaccabile».

Per il direttore di Giosy, invece, non esiste solo una disparità di trattamento. Bassi punta infatti il dito contro la concorrenza sleale dei pullman italiani: «Bellinzona e Lugano traboccano di bus stranieri che arrivano qui per caricare passeggeri ticinesi e poi ripartire. Le corse vengono organizzate via internet ed effettuare i controlli è molto difficile».

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COMMENTI
 

moma 6 anni fa su tio
Oh ma, abbiamo voluto si o no la globalizzazione e la libera circolazione di tutto e di più. Ora cito e accettiamo anche le scorie.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Quelli di Giosy Tour hanno ragione... non si capisce bene perché il governo deve togliere un servizio che funziona bene...

Bandito976 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Basta trasporti su gomma! Usate il treno! Quando le vogliamo abbattere queste polveri fini? Quando abbiamo il cancro?

mgmb 6 anni fa su tio
Alla Giosy Tours gli sta bene. Forse hanno dimenticato quante ne avevano fatte qualche anno fa per sbaragliare la concorrenza, se non sbaglio era la ditta Valbus. Non bisogna mai pisciare in alto perché prima o poi ti ricade sulla testa.

Homer_Simpson 6 anni fa su tio
Domo what else, con il carattere della scritta "what else" mooolto simile a Nespresso... se volesse Nestlé gliela farebbe togliere in 5 minuti!

negang 6 anni fa su tio
Devo dire che il servizio funziona bene, e' sicuro e preciso oltre che pulito. Perche' andare ad introdurre ulteriori concorrenti destabilizzando con prezzi troppo bassi una azienda locale e funzionante ?? Dov'e' il governo cantonale ?? Perche' non picchiano i pugni ed alla dogana non si fanno controlli sui bus in transito ? Immagino che le paghe degli autisti Italiani non possano permettere agli autisti di vivere in Ticino, come si pensa che potranno vivere gli autisti di questa ditta se rimarranno a casa ? Altra gente a carico della disoccupazione dopo tutte le vicende del settore bancario e finanziario in genere, Darwin e tutto il resto che verra' in questo 2018 e 2019 ?
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