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CANTONEDue amici in assistenza, ecco come ne sono usciti

12.02.18 - 07:18
Aumentano i beneficiari di sussidi in Ticino. La storia di Omar e Jory, che un anno fa si sono messi in proprio. Guadagnano «meno di prima» ma non demordono
foto tio.ch/20min
Omar e Jory, della Idraulico Omar&Jory Snc.
Omar e Jory, della Idraulico Omar&Jory Snc.
Due amici in assistenza, ecco come ne sono usciti
Aumentano i beneficiari di sussidi in Ticino. La storia di Omar e Jory, che un anno fa si sono messi in proprio. Guadagnano «meno di prima» ma non demordono

LUGANO - Omar e Jory non figuravano tra i 8169 ticinesi in assistenza a novembre 2017. Il numero è aumentato del 2,5 per cento rispetto a un anno prima, più o meno quando – era il novembre 2016 – i due 30enni locarnesi hanno fatto una scelta controcorrente, rinunciando all'assegno cantonale. 

Controcorrente - Mentre i beneficiari dei sussidi crescevano, i due amici si sono messi in proprio. «Una scelta non facile» raccontano. «Ma avevamo toccato il fondo e dovevamo fare qualcosa». A un anno di distanza la loro storia è un bel contraltare ai dati del Dss pubblicati settimana scorsa.

La scommessa - Amici da una vita, stessa professione (idraulici diplomati) entrambi si ritrovano in assistenza e, con un prestito dai genitori – 2000 franchi –, acquistano un furgone. Il primo cliente lo hanno trovato su tutti.ch, ma oggi lavorano con il passaparola, e il bilancio è positivo. «Non ci siamo arricchiti, guadagniamo meno di quando eravamo in assistenza». 

Partenza in salita - L'inizio non è stato facile, ma i risultati stanno iniziando ad arrivare. «A febbraio dell'anno scorso siamo stati praticamente fermi: neanche un cliente. Poi piano piano abbiamo iniziato a farci un giro, e questo inverno non abbiamo smesso un attimo di lavorare» spiega il 31enne. Di strada da fare ce n'è ancora molta: oggi i due amici ricavano dall'azienda «il necessario per pagare le nostre spese, quelle dell'affitto di casa e per l'acquisto dei macchinari, e basta - spiegano -. Si stringe la cinghia». Dopo un anno di lavoro la buona notizia è che «siamo ancora qui, e piano piano raccogliamo quanto abbiamo seminato». Se continua così, presto potranno ricavarne due stipendi veri. «In ogni caso - conclude Omar - meglio questo che stare in assistenza». 

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