Il Municipio di Biasca stigmatizza la scelta dell’istituto. La banca non avrà più uno sportello a nord di Bellinzona
BIASCA - Sono parole cariche di delusione quelle rivolte dal Municipio di Biasca a Credit Suisse, che negli scorsi giorni ha annunciato la propria volontà di chiudere l’attuale succursale in Riviera. Una decisione motivata dalla flessione delle operazioni allo sportello dovuta ad un maggiore ricorso dei clienti ai canali digitali.
L’esecutivo biaschese, si legge in una nota, «oltre a biasimare l’istituto per le motivazioni che hanno portato alla decisione, esprime il suo rammarico per la scelta che pone fine alla pluridecennale presenza dell’istituto bancario a Biasca. Evidenziamo inoltre il disimpegno della banca nei confronti delle valli superiori del Ticino perché, con la chiusura della sede di Biasca, non vi sarà più nessuna succursale a nord di Bellinzona».
Una decisione «paradossale» quella della banca, secondo il Municipio, presa «proprio mentre la nostra regione sta conoscendo un grande fermento edilizio con prospettive di crescita della popolazione e gli enti pubblici».