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MASSAGNO"Red Hands" ticinesi contro i bambini soldato

08.02.18 - 15:34
La giornata mondiale si celebra ogni anno il 12 febbraio
"Red Hands" ticinesi contro i bambini soldato
La giornata mondiale si celebra ogni anno il 12 febbraio

MASSAGNO - In occasione della Giornata Mondiale contro l'utilizzo dei bambini soldato, che si celebra ogni anno il 12 febbraio, i giovani ticinesi contribuiscono alla campagna Red Hands inviando le loro "mani" al Consigliere Federale Ignazio Cassis  e sostenendo l'appello rivolto ai politici affinchè si abolisca definitivamente l'uso dei minori nei conflitti armati.

Sono 440'445 le mani rosse raccolte dall'inizio della campagna internazionale "Red Hands" e provenienti da tutte le parti del mondo.

Anche i giovani ticinesi vogliono contribuire a questo grande obiettivo, mandando un segnale proprio a Cassis, da poco a capo del Dipartimento  Federale degli Affari Esteri (DFAE). 

Si stima che 250'000 bambini siano coinvolti oggi in conflitti in tutto il mondo. Sono usati come combattenti, messaggeri, spie, facchini, cuochi, e le ragazze, in particolare, sono costrette a prestare servizi sessuali, privandole dei loro diritti e dell'infanzia. Oltre un miliardo di bambini vivono in 42 paesi colpiti, tra il 2002 e oggi, da violenti conflitti. Ma l'impatto dei conflitti armati sui bambini è difficile da stimare a causa della mancanza di informazioni affidabili e aggiornate. 

Del progetto COOPI  beneficiano 6'189 bambini. Il progetto punta non solo a proteggere i diritti dei bambini ma anche la capacità di resilienza delle comunità di far fronte alla violenza.

La Fondazione COOPI e COOPI Suisse lavorano da anni in progetti per la protezione dei minori in aree di conflitto, per la prevenzione all'arruolamento dei minori, di riabilitazione e reinserimento in famiglia degli ex bambini soldato, soprattutto nella Repubblica Centrafricana, in Nigeria e nella Repubblica Democratica del Congo.

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