Lo ha reso noto oggi la Procura, a seguito delle notizie trapelate sui media
CHIASSO - Il Ministero Pubblico ticinese fa chiarezza sul caso Ipus-Disentis. A seguito delle notizie apparse oggi sui media - anche Tio.ch ha ripreso le testimonianze di ragazzi italiani truffati, iscritti alle facoltà di fisioterapia e scienze infermieristiche -, la Procura ha reso noto di avere aperto un procedimento nei confronti di «diverse persone». Due ex dirigenti della discussa Unipolisi, in particolare, sono stati arrestati a dicembre 2017.
I due, precisa una nota, erano già stati oggetto di un procedimento penale in passato per avere gestito a Chiasso un'altra struttura para-universitaria, la Ipus. Nei loro confronti si ipotizzano i reati di appropriazione indebita, truffa e amministrazione infedele aggravata, sub. semplice.
L'inchiesta è condotta dalla Procuratrice pubblica Raffaella Rigamonti.