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LUGANO«Odiano gli omosessuali, ma di nascosto hanno relazioni gay»

01.02.18 - 09:02
Singolare annuncio di lavoro di Zonaprotetta. È un Ticino che discrimina. Il coordinatore Vittorio Degli Antoni: «Quanti uomini sposati costretti alla sofferenza»
«Odiano gli omosessuali, ma di nascosto hanno relazioni gay»
Singolare annuncio di lavoro di Zonaprotetta. È un Ticino che discrimina. Il coordinatore Vittorio Degli Antoni: «Quanti uomini sposati costretti alla sofferenza»

LUGANO – Cercasi operatore di prossimità al 20% nell’ambito del programma nazionale di prevenzione destinato a maschi che hanno relazioni sessuali con altri maschi (MSM). È il curioso annuncio di lavoro pubblicato da Zonaprotetta su alcuni quotidiani della Svizzera italiana. Segno di una situazione ancora in emergenza. In Ticino la discriminazione sessuale è più radicata che mai. Ed è lo stesso Vittorio Degli Antoni, coordinatore di Zonaprotetta, ad ammetterlo. «Vogliamo potenziare quanto già facciamo. Non cerchiamo una figura che si occupi solo di questioni legate alla salute».

Maschi che hanno relazioni sessuali con altri maschi. È un ennesimo termine politicamente corretto?

No. Ci rivolgiamo alla realtà omosessuale in generale. Ma con un occhio di riguardo per quelle persone che non riescono ancora ad accettarsi come gay.

Ci fa un esempio di persone che rientrano in questa categoria?

Giovani che crescono in una realtà in cui “frocio” è ancora l’offesa più grande. Oppure, uomini sposati, magari con figli, che sono prigionieri delle costrizioni sociali. Costretti a soffrire per sempre.

Vi rivolgete soprattutto ai maschi. E le donne lesbiche?

Le donne lesbiche sono molto meno colpite dalle malattie sessualmente trasmissibili e perciò il programma si rivolge soprattutto ai maschi.

Quali sono le difficoltà più grandi che riscontrate nei vostri colloqui?

Incontriamo molti gay che non riconoscono di esserlo. E che se ne stanno nascosti. Questo perché si vive ancora in una società in cui è presente l’omofobia. Di conseguenza, alcuni gay preferiscono adattarsi agli standard, piuttosto che esporsi.

Perché?

Le pressioni sono ancora troppo forti. In particolare in realtà non metropolitane, come quella ticinese. Qui si chiede al maschio di non essere omosessuale. E dunque chi lo è, fa fatica ad accettarsi. Alcuni sostengono di odiare i gay. Ma poi, di nascosto, hanno rapporti omosessuali.

Qual è il vostro ruolo?

Il nostro è un lavoro di sostegno. A volte queste persone hanno bisogno di dire semplicemente a qualcuno come si sentono. In particolare quando sono molto giovani. Noi cerchiamo di fare loro capire innanzitutto che le discriminazioni esistono. E che bisogna imparare a conviverci.

Non tutti reagiranno allo stesso modo…

Alcuni scelgono di vivere l’omosessualità nell’ombra. Parlo soprattutto degli uomini sposati con donne. Persone che trascorrono un’esistenza contraddistinta dalla paura di essere scoperti.

Perché gli uomini gay sposati non riescono a togliere la loro maschera?
 
In questi casi si teme soprattutto il giudizio dei figli. Ma, ancora una volta, ci si fa condizionare dagli stereotipi sociali. Dalla paura di essere etichettati. La realtà è che ai bambini in fondo non importa se il papà è gay o no. All’inizio magari ci restano male. Poi la cosa diventa normale.

Concretamente come vi muovete?

Andiamo sul campo. Nei luoghi d’incontro per gay. Anche in quelli occasionali. Nelle saune, nei parcheggi. Frequentiamo anche le chat online. Proponiamo colloqui individuali. E poi andiamo nelle scuole medie e medio superiori. Per sensibilizzare i giovani. C’è una certa apertura.

Tra pochi mesi, a Lugano, ci sarà il gay pride. Cosa ne pensa?

Alcuni avranno l’occasione di esporsi pubblicamente. In ogni caso, la manifestazione rappresenterà uno spunto di riflessione.

Quanti sono oggi i gay nella Svizzera italiana?

Secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli omosessuali oggi rappresentano tra il 5 e il 10% della popolazione. È una percentuale che può essere rapportata anche al contesto locale. Il problema è che tanti non possono esprimere il loro orientamento. Questo disagio spesso si traduce in comportamenti più a rischio.

In che senso?

Una persona che non accetta il proprio orientamento sessuale è, statisticamente, più portata ad assumere sostanze stupefacenti o alcol. Per sballarsi. Per vivere più serenamente la propria condizione. In simili condizioni, l’ultima tua preoccupazione diventa il preservativo. Anche per questo l’allarme sanitario nel mondo omosessuale non è mai rientrato.

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COMMENTI
 

Thor61 6 anni fa su tio
Vittorio Degli Antoni sta solo cercando di salvare il suo orticello, sparando mega strxxate a destra e manca, usando stereotipi vecchi di SECOLI. Alla gente normale è chiaro da decenni che ognuno viva la propria vita come meglio ritiene, quello che potrebbe dar noia al limite è l'ostentare inutilmente come lo svolgimento di un Gay Pride, non mi risulta che esista un NORMAL Pride eppure gli etero mi risulta essere ancora la MAGGIORANZA. Onestamente da uno così scarso di idee me ne starei ben lontano!

miba 6 anni fa su tio
E poi andiamo nelle scuole medie e medio superiori. Per sensibilizzare i giovani.... Purtroppo siamo caduti veramente in basso o in altre parole SENSIBILIZZARE COSA a una gran maggioranza che non ha assolutamente nessun bisogno di essere sensibilizzata?? Lasciate vivere gli adolescenti ed i giovani NORMALMENTE la palestra della loro futura vita e non inculcate loro problemi/situazioni inutili per la maggior parte di loro. D'altra parte si tratta del 5-10% (affermazione della stessa associazione) quindi il 90-95% non ha di questi "problemi" (chiamiamoli così....)

lügan81 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Sensibilizzare vuol dire anche dire no al bullismo, far capire ai giovani che un compagno gay non deve essere discriminato o peggio ancora bullizzato, i bulli sono bulli perché la maggior parte di loro ha dei genitori con idee retrograde con i paraocchi e chiusura mentale... Questo vuol dire anche sensibilizzare nelle scuole!!!

miba 6 anni fa su tio
Risposta a lügan81
....genitori con idee retrograde con i paraocchi e chiusura mentale... Gli esempi dell'educazione LIBERALE sono semplicemente tutti lì da vedere. I genitori devono semplicemente essere in grado di COMUNICARE (non imporre) con i loro figli, non imbottirli di teorie e pseudo problemi che non hanno e/o non si fanno. Ho tre figli e se oggi hanno tutti un posto invidiabile e l'indipendenza finanziaria questo è perché hanno imparato che ci sono anche dei doveri, che bisogna lottare per ottenere qualcosa e che i (veri) problemi bisogna affrontarli e soprattutto risolverli. Altro che idee retrograde! Ti ricordo che i principi, i valori, le regole di comportamento e di educazione servono CONCRETAMENTE molto di più che non tutte le teorie che non fanno altro che danneggiare i nostri adolescenti. Sicuramente saprai che proprio il nostro paese registra un tasso esponenziale di suicidio impressionante tra i giovani, ti sei mai chiesto il perché? Io sì ed ho anche una risposta molto semplice e cioè perché oggi con tutte le teorie progressiste, il decadimento dei valori e delle regole, il "tutto è sempre dovuto", il ricorrere allo psicologo alla minima difficoltà ecc ecc ecc (la lista è molto lunga...) si instaurano nei nostri giovani ed adolescenti depressioni di varia natura ma quello che è peggio è che con le teorie progressiste non sono più abituati a LOTTARE per raggiungere/ottenere qualcosa nella vita

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a lügan81
Hai una laurea in medicina psichiatrica per poter fare le tue affermazioni? Alle persone normali dei Gay non interessa nulla, nel senso che ognuno vive la propria vita, poi la baggianata sul bullismo cosa centra con la questione Gay lo sai solo tu.

ziopecora 6 anni fa su tio
miriade di associazioni a carico della collettività?

budo76 6 anni fa su tio
Notiziona..Ma non c'era lo sciopero dei giornalisti?!...

Nicklugano 6 anni fa su tio
Accidenti, non lo sapevo: mi piace un buon bicchiere di vino e fumo anche (sigarette), ora finalmente so che ho questi vizi perché non accetto il mio orientamento sessuale... Aiüüüt...

Marecalmo 6 anni fa su tio
Risposta a Nicklugano
Complimenti per il tuo commento così centrato... dimostra grande intelligenza... ma probabilmente ci sbagliamo entrambi!
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