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RIAZZINO Con tre coltelli in discoteca: «Entrare? È stato un gioco da ragazzi»

04.12.17 - 07:57
Sicurezza nei locali: dopo gli ultimi incidenti si pensa a introdurre più metal detector. Ma un 24enne ha fatto un test curioso. Ecco la sua testimonianza
foto tio.ch/20min
I coltelli introdotti dal 24enne nella discoteca.
I coltelli introdotti dal 24enne nella discoteca.
Con tre coltelli in discoteca: «Entrare? È stato un gioco da ragazzi»
Sicurezza nei locali: dopo gli ultimi incidenti si pensa a introdurre più metal detector. Ma un 24enne ha fatto un test curioso. Ecco la sua testimonianza

RIAZZINO. Entrare con un coltello in discoteca è così difficile? E con tre? Il test effettuato da un 24enne del Locarnese sabato sera al Vanilla di Riazzino dimostrerebbe di no.

Si chiedono più controlli - Il tempismo è delicato. Dopo gli accoltellamenti del mese scorso e l'ultimo incidente al Vanilla, aumentano le richieste di «più controlli» nei locali notturni. La Polizia domenica ha comunicato che verranno effettuati accertamenti nella discoteca di Riazzino «per chiarire eventuali mancanze da parte dei responsabili e del personale del locale, come pure verifiche sul rispetto delle norme di sicurezza». Il Municipio di Locarno invece nei giorni scorsi ha incontrato 50 esercenti per «sensibilizzarli sul tema sicurezza» e spingerli ad adottare nuovi dispositivi. 

I metal detector - Ma i controlli servono davvero? Da noi contattati all'indomani dell'ultimo accoltellamento, un mese fa, i referenti del Vanilla spiegavano di avere «introdotto anni fa tutti i controlli necessari per prevenire l'introduzione di oggetti pericolosi all'interno del locale». I metal detector portatili, in effetti, a Riazzino sono arrivati nel 2010, e ora anche la polizia locarnese vuole dotarsene: ha chiesto e ottenuto dal Cantone l'autorizzazione settimana scorsa.

L'esperimento - Sull'efficacia dello strumento, però, non mancano i dubbi. L'aggressore svizzero tedesco che ha introdotto un coltello proprio al Vanilla, il 29 ottobre scorso, è una prova: ma non è l'unico. Un 24enne della regione* ha ripetuto l'esperimento nella stessa discoteca sabato sera, durante lo sfortunato concerto di Ghali. 

Con tre coltelli in disco - «Avevo con me i tre coltelli tascabili» racconta il giovane, fornendo tanto di foto (vedi gallery). «Preciso di non avere abitudini losche - spiega il ragazzo, svizzero e incensurato -. Ho utilizzato tre coltelli che ho con me di solito per lavoro e per diletto». Ebbene: in compagnia di alcuni amici - che confermano l'accaduto - il 24enne ha passato i controlli. «Il metal detector ha suonato, un addetto alla sicurezza mi ha sottoposto a una rapida perquisizione toccandomi le tasche ma senza esaminare il contenuto». 

«Sono solo dissuasori» - Sarà un caso? Anche gli operatori del settore si dicono diffidenti. A Lugano «nessun locale ha introdotto finora i metal detector» spiega Massimiliano Pezzullo della discoteca luganese The One. «La verità è che sono più che altro degli strumenti dissuasori. Nei controlli servono a poco». Ieri non è stato possibile contattare i titolari del Vanilla per sapere se, dopo tutto, anche loro sono d'accordo.  

* nome noto alla redazione     

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COMMENTI
 

Frankeat 6 anni fa su tio
Certo che se ci vogliono i metal detector per entrare in discoteca, allora tanto vale farle implodere tutte.
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