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CANTONEUffici postali, syndicom e USS Ticino sollecitano la discussione

28.11.17 - 10:41
Negli ultimi mesi e settimane le Camere federali, Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati, sono stati ripetutamente sollecitati da una serie di mozioni e iniziative riguardanti i servizi postali
TiPress
Uffici postali, syndicom e USS Ticino sollecitano la discussione
Negli ultimi mesi e settimane le Camere federali, Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati, sono stati ripetutamente sollecitati da una serie di mozioni e iniziative riguardanti i servizi postali

BELLINZONA - Syndicom e USS-Ticino e Moesa, esprimono delusione per non aver avuto la possibilità di incontrare la deputazione ticinese alle Camere federali per discutere dei servizi postali prima del 30 novembre, data in cui saranno discussi importanti atti parlamentari che riguardano il servizio postale.

Negli ultimi mesi e settimane le Camere federali, Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati, sono stati ripetutamente sollecitati da una serie di mozioni e iniziative riguardanti i servizi postali, in particolare sulla chiusura degli uffici postali. Questi testi chiedevano trasparenza nelle decisioni, una pianificazione della rete postale, la modifica dei criteri di raggiungibilità, nonché di considerare i pareri dei cittadini e dei Comuni.

Due decisioni importanti sono già state adottate dal Consiglio nazionale e dal Consiglio degli Stati, rispettivamente il 30 maggio e il 26 settembre, grazie anche al sostegno della Deputazione ticinese. Esse chiedevano di modificare i criteri di raggiungibilità degli uffici postali, tenendo conto di fattori regionali. Altre importanti decisioni sono all’ordine del giorno della sessione parlamentare del 30 novembre prossimo. Tra queste figura l’iniziativa cantonale ticinese, che chiede di conferire maggiori competenze ai comuni.

Per informare compiutamente la deputazione ticinese sulle conseguenze della nuova legge sulla Posta, delle relative ordinanze e delle conseguenti decisioni della Posta, syndicom e USS Ticino avrebbero gradito poter avere un incontro entro il 30 novembre, tanto più che la richiesta di incontro è stata avanzata da diverse settimane. La deputazione ha proposto un incontro solo per il  21 febbraio 2018.

Di fronte «allo smantellamento sistematico degli uffici postali, anche di quelli di medie dimensioni, come pure al peggioramento di altri servizi, come quello della distribuzione», Syndicom e USS Ticino «si aspettano una maggiore sensibilità verso i dipendenti da parte di un’azienda di proprietà della Confederazione».

Syndicom e USS Ticino auspicano vivamente che, il prossimo 30 novembre, la Deputazione unanime, sostenga tutte le proposte atte a salvaguardare i servizi postali.

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