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CANTONEL'occupazione impenna in Ticino

27.11.17 - 09:59
Dato in crescita in tutto il Paese, ma più sensibile nel nostro cantone. Unica regione in stasi quella del Lemano
tipress
L'occupazione impenna in Ticino
Dato in crescita in tutto il Paese, ma più sensibile nel nostro cantone. Unica regione in stasi quella del Lemano

LUGANO – Continua a crescere l'occupazione in Svizzera. Lo rileva L'ufficio federale di statistica (UST) che nel terzo trimestre del 2017 ha registrato un progresso complessivo dello 0,8% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente (+0,3% rispetto al trimestre precedente). Convertite in equivalenti a tempo pieno, nello stesso periodo le cifre occupazionali sono salite dello 0,5%.

Ciò che sorprende, però, è il dato ticinese, il più elevato. Su base annua, l'occupazione è salita tra lo 0,5 (Svizzera orientale ed Espace Mittelland) e il 2,7% (Ticino). Nella Regione del Lemano la crescita è stata nulla.

Sono stati contati 4000 posti liberi in più sulla piazza economica svizzera rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (+7,5%) e anche l’indicatore delle prospettive dell’impiego tende al rialzo (+0,6%).

Inversione di tendenza nel settore secondario?

Per la prima volta dal secondo trimestre 2015 nell’intero settore secondario la crescita dell’occupazione non è più negativa; si presenta in rialzo nel ramo «Attività manifatturiere» (+2000 posti, +0,3%), mentre ancora in ribasso in quello delle costruzioni (–1000 posti, –0,3%). L’andamento del terziario è stato prevalentemente positivo, mentre un calo dell'occupazione è stato invece accusato, tra l’altro, nel ramo «trasporti e comunicazioni» (–2000; –0,4%), nonché in quello del «commercio» (-3000; -0,5%).

Aumentano ancora i posti liberi

Sono stati contati 4000 posti liberi in più sulla piazza economica svizzera rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+7,5%). La cifra dei posti liberi è aumentata soprattutto nel settore secondario (+27,9%), ma si osserva una crescita anche nel terziario (+2,3%). In entrambi i settori si osserva questa tendenza positiva sin dal terzo trimestre del 2016. Nei tre settori complessivamente, il tasso di posti liberi è stato pari all’1,2%, nel secondario all’1,3% e nel terziario all’1,1%.

Prospettive d’impiego positive

Nel terzo trimestre 2017 le imprese che intendevano mantenere stabile il proprio organico nel trimestre successivo rappresentavano il 73,4% dell’occupazione totale (contro il 67,2% nello stesso periodo dell’anno precedente). Le aziende che prevedevano di aumentare gli effettivi rappresentavano il 9,3% degli addetti (7,7% nello stesso trimestre dell’anno precedente) e quelle che prevedevano di ridurli rappresentavano il 5,0% (4,8% nello stesso trimestre dell’anno precedente). La quota delle aziende che non si sono pronunciate in merito si attesta solo al 12,2% sulle 18 000 interrogate (20,3% nello stesso periodo dell'anno precedente).

L’indicatore delle prospettive d’impiego calcolato in base a tali dati è lievemente salito rispetto all’anno precedente (1,02; +0,6%), Nel settore secondario le prospettive d’impiego hanno registrato un andamento positivo in tutti i rami economici, mentre nel terziario è stato osservato un leggero decremento.

Difficoltà nel reclutamento di personale qualificato

Le difficoltà nel reclutamento di personale qualificato sono aumentate leggermente rispetto all’anno precedente (29,9%; +0,5 punti percentuali).

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