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CANTONEFranco Knie jun.: «Pazienza, fiducia e ricompensa. Così si addestrano le capre»

09.11.17 - 06:09
In occasione dell’arrivo del circo Knie in Ticino abbiamo incontrato il direttore tecnico, che ci ha raccontato come è nato il nuovo numero
Franco Knie jun.: «Pazienza, fiducia e ricompensa. Così si addestrano le capre»
In occasione dell’arrivo del circo Knie in Ticino abbiamo incontrato il direttore tecnico, che ci ha raccontato come è nato il nuovo numero

BELLINZONA - Il circo Knie arriverà questo fine settimana a Bellinzona, per poi toccare Locarno lunedì e terminare la tournée a Lugano. Per l’occasione abbiamo incontrato Franco Knie Junior, direttore tecnico del circo, che quest’anno si esibirà in un numero con le capre, in compagnia della moglie Linna Knie-Sun e del figlio Chris.

Com’è lavorare sempre a stretto contatto con la famiglia?

«È sempre bello, sono cresciuto così e per noi è normale. Certo, ognuno ha le proprie idee ma siamo molto uniti. Dipendiamo l’uno dall’altro, e ognuno è specializzato in qualcosa».

Vi esibirete in un numero con le capre. Come mai avete scelto questo animale?

«È partito tutto dall’idea di Chris, mio figlio. Nel tempo libero passa tanto tempo con gli animali, e durante la scorsa tournée si era affezionato molto alle capre, assistendo anche alla nascita di due caprette nel giugno scorso. Ogni giorno andava a trovarle, e così abbiamo deciso di fare un numero con loro».

Come si addestrano le capre?

«Non è molto difficile. All’inizio sono un po’ paurose, deve instaurarsi un bel rapporto di fiducia, come con tutti gli animali. E grazie anche all’aiuto di qualche ricompensa e tanta pazienza si riesce ad addestrarle. Devo dire che imparano anche in fretta, sono molto curiose».

Ti sei sempre esibito in numeri con gli elefanti. Ci sono differenze tra i due animali nell’addestramento?

«A parte la stazza, il metodo è lo stesso: pazienza, fiducia e ricompensa. Bisogna fargli capire cosa vogliamo da loro».

Gli elefanti non ci saranno più al Knie. Vi mancano?

«Sì certo, ogni volta che abbiamo un po’ di tempo libero andiamo a trovarli allo zoo di Rapperswil. Mancano a noi come al pubblico».  

Tuo figlio Chris seguirà le orme del papà nell’addestramento?

«È ancora giovane, ha solo 11 anni. È molto interessato al circo e soprattutto agli animali, ma deciderà lui cosa vorrà fare da grande».

In quanto tempo si prepara un numero?  

«Dipende molto dal tipo di numero e dagli animali. Per questo delle capre ci abbiamo messo 3 mesi. Siamo partiti dalla base, cercando varie capre svizzere, e le ultime sono arrivate a novembre 2016. Poi in inverno ripetevamo il numero due volte al giorno, finché in marzo non siamo ripartiti con questa tournée».

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