Cerca e trova immobili

CHIASSOLe catene italiane a caccia di clienti in Ticino

25.10.17 - 19:02
Cartelloni pubblicitari e inserti nei giornali. Enzo Lucibello, presidente della DISTI: «È giusto che si promuovano. Il vero problema è l’atteggiamento delle nostre autorità»
Le catene italiane a caccia di clienti in Ticino
Cartelloni pubblicitari e inserti nei giornali. Enzo Lucibello, presidente della DISTI: «È giusto che si promuovano. Il vero problema è l’atteggiamento delle nostre autorità»

PUBBLICITÀ FRONTALIERA

Caricamento in corso ...
Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

CHIASSO – «Noi convenienti, voi sorridenti». È solo uno dei tanti slogan che appaiono su cartelloni pubblicitari sparsi tra Chiasso e Balerna. Alcuni centri commerciali italiani stanno cercando nuova clientela in Ticino. Lo testimonia anche l’adesivo inserito di recente in un quotidiano della Svizzera italiana, in cui si invitava il lettore a fare la spesa oltre confine. Una situazione che, indirettamente, irrita Enzo Lucibello, presidente dell’associazione mantello della grande distribuzione (DISTI). «Non mi dà fastidio che i supermercati italiani facciano pubblicità da noi – spiega –. È un loro diritto. Anche noi potremmo fare altrettanto in Italia».

E allora qual è esattamente il punto?
«Non abbiamo condizioni quadro per competere con l’Italia. La classe politica sta facendo di tutto per crearci problemi. Da sempre. Eppure nel marzo del 2016 si è votato per ampliare gli orari d’apertura nei negozi».

Non pensa che oggi il Ticino, da quel punto di vista, sia più competitivo?
«No. Perché ogni volta ci si aggrappa a cavilli burocratici che ci impediscono di migliorare la nostra situazione. È vero, nel centro di Lugano i negozi al sabato possono restare aperti fino alle 19. Perché Lugano è giudicata Città turistica e in zona di confine. A Grancia, però, in inverno, i supermercati al sabato continuano a chiudere alle 17. La verità è che la legge è una specie di minestrone. Non si capisce più niente».

Perché a un anno e mezzo dal voto, si è ancora a questo punto?
«Il Cantone dice che non si può fare altrimenti, in quanto la legge prevede l’adozione di un contratto collettivo obbligatorio nella vendita. Eppure, la legge è stata votata. In fondo l’importante è che si rispettino i dipendenti. Il Cantone, in un caso del genere, dovrebbe dunque concedere una serie di deroghe. Invece…».

C’è anche la questione della tassa sui posteggi, attualmente congelata. Come la state vivendo?
«Male, ovviamente. Fare pagare i posteggi ai nostri clienti sarebbe un aggravio in più delle nostre condizioni quadro. È stato fatto un ricorso al Tribunale federale. Siamo in attesa. Come del resto la maggior parte dei lavoratori ticinesi. Anche su questo tema si è votato. Ma secondo me le cose non sono state illustrate chiaramente ai cittadini. Sono convinto che se si votasse oggi, l’esito del voto sarebbe diverso».

Attualmente un euro equivale a circa un franco e 15. Il cambio sembra essere tornato favorevole.
«Sì. E infatti i negozi ticinesi della fascia di confine ora soffrono un po’ meno. Andare a fare la spesa in Italia, in questo momento, non è più così conveniente».

Forse è per questo che le grandi catene italiane si sono lanciate in questa campagna in Ticino?
«Ripeto, io sono per la libertà. Lo facciano pure. Non è questo che ci deve importare. Noi vorremmo solo potercela giocare alla pari. O le autorità ticinesi ci permettono di essere competitivi, oppure avremo sempre problemi».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

tazmaniac 6 anni fa su tio
Non vedo il problema. In Italia, vedo spesso cartelloni di ditte ticinesi in Italia, e quindi?

Salbra 6 anni fa su tio
Secondo me non hanno nemmeno bisogno di fare pubblicità .. basta recarsi in Italia un qualsiasi fine settimana e (non è una novità) troveranno nei parcheggi (gratis) solo vetture con targhe Ticinesi !! Qui è tutto fuori misura e troppo caro (vedi lobbie della carne ecc.ecc.) quindi ne paghino le conseguenze !! Un governo inetto come quello attuale che pensa solo a riempirsi le tasche con varie tasse di collegamento e chi più ne ha più ne metta non fa altro che far aumentare i prezzi (già a livelli d'usura) e accrescere la voglia dei consumatori d'andare all'estero a fare la spesa ed altro !! Chi troppo vuole nulla stringe .......

KilBill65 6 anni fa su tio
Dico la mia a riguardo, in Ticino i negozi rispetto all' Italia sono cari ,quindi e' logico che vanno nei supermercati altre confine, non solo per i prezzi convenienti, ma anche per le aperture tardive e festivi compresi!!...Tutto qua....

SosPettOso 6 anni fa su tio
...avrebbe trovato chi lo firmava. Se vuole tenere aperto 24/24 vada in Italia così paga le tasse lì e quando assume qualcuno non può più buttarlo via come fosse.spazzatura perché un altro si offre a meno.

sedelin 6 anni fa su tio
che palle! ognuno fa quel che gli pare e gli conviene, cartelloni o no.

francox 6 anni fa su tio
Le ditte ticinesi a caccia di frontalieri, le catene italiane a caccia di svizzeri. Par condicio.

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a francox
complimenti, commento sintetico e veritiero!

comp61 6 anni fa su tio
qui al sabato alle 17 chiusi.... Basta questo.

Karma 6 anni fa su tio
Risposta a comp61
Lavori il sabato?

comp61 6 anni fa su tio
Risposta a Karma
a volte, a volte anche fino a notte fonda, raramente qualche ora anche la domenica. Mai lamentato e strano ma vero pure sopravvissuto.

bananajoe 6 anni fa su tio
Concordo con Lucibello, malagestione equivale a cattivi risultati...concetto elementare!

curzio 6 anni fa su tio
Ticino con governo pasticcione con leggi minestrone, tasse sui posteggi, ecc... distributori ticinesi che impiegano manodopera frontaliera e chiedono prezzi esorbitanti... supermercati italiani che vendono i prodotti di marca al doppio o al triplo rispetto agli altri paesi europei. La cosa mi lascia indifferente... Una o due volte al mese sono a Basilea per lavoro. Cento metri oltre la frontiera vi è un centro commerciale con posteggi gratis, gli articoli sono di ottima qualità a prezzi stracciati, inferiori a quelli italiani. Continuate a pasticciare e a litigare...

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a curzio
I posteggi sono gratuiti anche in Italia! Poi dipende cosa comprare in Germania! Eviterei pollame,carne,pesce! Meglio i francesi come qualità e scelta. Riferimento all'Italia conviene interland milanese ( con la possibilità tax Free ).

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a curzio
forse non tutti vanno 2 volte al mese a Basilea per lavoro!
NOTIZIE PIÙ LETTE