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CANTONEIl Consiglio di Stato è favorevole a una limitazione dei medici

25.10.17 - 10:40
Il Governo ticinese commenta le tre misure proposte dal Dipartimento federale degli interni in vista della scadenza (a giugno 2019) dell'attuale moratoria
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Il Consiglio di Stato è favorevole a una limitazione dei medici
Il Governo ticinese commenta le tre misure proposte dal Dipartimento federale degli interni in vista della scadenza (a giugno 2019) dell'attuale moratoria

BELLINZONA - Il Canton Ticino ha preso posizione sulla proposta di modifica della Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) volta a garantire un seguito alla possibilità di limitazione del numero dei medici autorizzati a esercitare a carico dell’assicurazione obbligatoria (moratoria) dopo il mese di giugno 2019.

Il Consiglio di Stato - in un comunicato odierno -  ricorda come la moratoria, già in vigore dal 2002 al 2011, fosse stata reintrodotta a metà 2013 per una durata di tre anni in attesa di una soluzione definitiva. Il motivo? Il forte aumento del numero di medici autorizzati nei diciotto mesi senza alcuna limitazione.

Nel 2015 il Parlamento federale aveva però respinto un progetto che mirava ad una gestione strategica delle autorizzazioni e si era in un primo tempo opposto anche ad una proroga della moratoria in vigore. È tuttavia successivamente ritornato su questa decisione, con la conferma per ulteriori tre anni, fino all’estate 2019, della base legale che permette di limitare l’esercizio a carico della LAMal, fatta eccezione per i medici che hanno esercitato per almeno tre anni in un centro svizzero di perfezionamento riconosciuto.

Tre misure concrete - In vista della scadenza, il Dipartimento federale degli interni ha quindi posto in consultazione una soluzione che si vuole duratura per poter continuare anche in futuro a gestire la densità medica sul territorio. Il progetto intende intervenire concretamente con tre misure.  La prima prevede «un inasprimento dei requisiti minimi di formazione e di qualifica per esercitare la professione». La seconda si concentra invece sul «nuovo aumento delle esigenze di qualità come condizione di ammissione al rimborso obbligatorio». La terza, invece, fornisce ai Cantoni gli strumenti e le facoltà «di intervenire più efficacemente per limitare l’incremento dei costi delle prestazioni».

Nella propria risposta alla procedura di consultazione, il Consiglio di Stato osserva anzitutto che la problematica è di fondamentale importanza per il nostro territorio di confine. «Le misure volte a migliorare la qualità di tutti i fornitori di prestazioni, gestite, secondo la proposta, dagli assicuratori malattie, vengano scisse dalla proposta di prorogare ulteriormente la moratoria. Ciò per evitare il rischio che tutto il pacchetto di misure, ivi compresa la limitazione del numero di fornitori di prestazioni autorizzati a fatturare a carico della LAMal, possa venir respinto o quantomeno non approvato entro la scadenza di metà 2019».

Per quanto riguarda l’introduzione di criteri di qualità, il Consiglio di Stato si esprime di principio «senz’altro favorevolmente», ma ritiene che «la definizione e la gestione degli stessi non debbano essere semplicemente delegate agli assicuratori malattie». Anche gli altri partner - secondo il Governo - devono essere coinvolti. «La nuova autorizzazione formale a fatturare a carico della LAMal da parte degli assicuratori deve pertanto semmai dipendere da vincoli puramente amministrativi senza che agli assicuratori stessi sia conferita una competenza assimilabile a quella della libertà di contrarre, che non ha mai raccolto il sostegno politico e popolare necessario».

Riguardo alla possibilità per i Cantoni di stabilire un numero massimo di medici autorizzati a fatturare a carico della LAMal, il Governo manifesta, come in passato, «il proprio pieno sostegno, anche in considerazione del forte aumento degli operatori provenienti dall’estero conosciuto nel periodo di assenza di questo strument»o. Visto l’orizzonte del 2019 esprime tuttavia l’auspicio che il sistema rimanga semplice, senza che ai Cantoni venga imposto l’accertamento di criteri che nemmeno la Confederazione è mai riuscita a mettere in atto.

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COMMENTI
 

navy 6 anni fa su tio
Il consiglio di stato zzzzrrrrrr, zzzzrrrrrr, zzzzzzrrrrrrr, zzzzzrrrrrrrr ed intanto, grazie al dilagare degli studi medici (soprattutto di medici provenienti da....), assieme ad altri fattori i costi dei PREMI CASSA MALATI esplodono........... Tutto per il 2019.....forse? Beh, per quell'anno ci saranno parecchie migliaia di persone (in più delle attuali) in assistenza ma......chi se ne frega! Al palazzo delle Orsoline, la pancia l'hanno ben gonfia e piena!!!!
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