Se in Ticino si rientrasse entro i limiti di Pm10 stabiliti dall’Oms si allungherebbe la speranza di vita: Chiasso, Mendrisio e Bioggio i comuni peggiori
CHIASSO - In molte località del Ticino e del Grigioni italiano si potrebbero guadagnare preziosi mesi di vita se i valori delle polveri fini rientrassero entro i limiti fissati dall’Organizzazione mondiale della sanità e della Confederazione. Nel Mendrisiotto ma non solo, anche a Bioggio, Biasca, San Vittore (GR) e Vezia.
Venerdì è stato introdotto il limite di 80 km/h a sud del Ponte di Melide e non si escludono misure più serie se i livelli di inquinamento non rientrassero. Un provvedimento che arriva più presto del previsto: lo scorso anno, infatti, era arrivato a gennaio, con tanto di blocco dei diesel Euro 3 e mezzi pubblici gratuiti nel Sottoceneri.
Limiti e blocchi che possono anche infastidire: ma a cosa servono? In soldoni a guadagnare giorni di vita, le polveri fini hanno infatti conseguenze gravi anche a basse concentrazioni, come la mortalità eccessiva dei lattanti o lo sviluppo ritardato dei polmoni, malattie cardiovascolari e alle vie respiratorie, crisi d’asma, allergie e, appunto, riduzione dell’aspettativa di vita.
Ma di quanto si accorcia la nostra vecchiaia vivendo in Ticino? Ora lo si può calcolare grazie alla scoperta di Avraham Ebenstein, esperto di economia dello sviluppo e sanitaria dell’Università di Gerusalemme, che ha pubblicato uno studio sulla rivista statunitense Pnas (che raccoglie gli atti dell’Accademia nazionale della scienza degli Usa). Il ricercatore, analizzando la mortalità in Cina sulle due sponde del fiume Huai, ha scoperto che a nord del fiume si muore 3,1 anni prima che a sud. Per quale motivo? Semplice, a nord per combattere il freddo il carbone è sussidiato, si inquina quindi di più.
Le ricerche di Ebenstein hanno permesso di stabilire un coefficiente di riduzione della vita: per ogni 10 microgrammi per metro cubo in più di Pm10 si perdono 0,64 anni. Abbiamo applicato gli stessi calcoli al Ticino (utilizzando la media annuale di PM10 dal 2009 al 2016) e i risultati non sono granché confortanti, in particolare per Chiasso, Mendrisio e Bioggio.
Gli abitanti di Chiasso, che in media respirano 31 µg/m3 di inquinanti, se le polveri fini rimanessero entro i limiti stabiliti (20 µg/m3) guadagnerebbero 257 giorni di vita. Quelli di Mendrisio 231 e quelli di Bioggio 175. Anche nel Grigioni italiano non si sta troppo meglio: a San Vittore si potrebbero posticipare i funerali di 108 giorni, oltre tre mesi e mezzo. Tornando in Ticino, i biaschesi perdono 102 giorni, a Vezia 93, a Bodio 44 e a Lugano solo 6 (il rilevatore dell’Ufficio federale dell’ambiente, però, è installato all’Università, non è detto che la situazione sia così idilliaca su tutto il territorio cittadino). Vi sono poi Magadino e Brione sopra Minusio, gli unici due rilevatori che sono rimasti sotto al limite dell’Oms (che è anche quello nazionale).
Località | PM10* | Variazione aspettativa di vita |
Chiasso | 31 µg/m3 | 257 |
Mendrisio | 30 µg/m3 | 231 |
Bioggio | 27,5 µg/m3 | 175 |
San Vittore | 25 µg/m3 | 108 |
Biasca | 24,5 µg/m3 | 102 |
Vezia | 24 µg/m3 | 93 |
Bodio | 22 µg/m3 | 44 |
Lugano | 20 µg/m3 | 6 |
Magadino | 19 µg/m3 | -18 |
Brione | 14,5 µg/m3 | -126 |
* Si tratta della media dei dati annuali tra il 2009 e il 2016.
E Bellinzona e Locarno? Purtroppo per queste due località non sono disponibili i dati di tutti gli anni presi in considerazione, abbiamo quindi scelto di escluderle dai calcoli. In ogni caso, mediamente a Locarno l'aria rimane sotto ai limiti, mentre a Bellinzona li supera di poco.