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LUGANOEcco cosa le tocca subire, in giro da sola

19.10.17 - 07:00
Parchi, cantieri, fermate del bus. Per una donna camminare in certi posti può essere un'esperienza fastidiosa. Abbiamo fatto un test
Presso la Caritas di Pregassona
La nostra complice ha fatto un giro nelle periferie di Lugano
La nostra complice ha fatto un giro nelle periferie di Lugano
Ecco cosa le tocca subire, in giro da sola
Parchi, cantieri, fermate del bus. Per una donna camminare in certi posti può essere un'esperienza fastidiosa. Abbiamo fatto un test

La parola ai lettori

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

LUGANO. Dal classico fischio alle apostrofi più o meno ingiuriose,  alle molestie vere e proprie. Il caso del produttore Harvey Weinstein ha sollevato echi di indignazione da Hollywood alla Svizzera: ma quanto è diffuso davvero il rispetto della donna alle nostre latitudini? Di recente in un'indagine condotta dalla città di Losanna è emerso che il 63% delle donne interpellate è stato molestato nello spazio pubblico almeno una volta nei 12 mesi precedenti (il 72 per cento per le ragazze tra i 16 e i 25 anni).

Il test della nostra complice - E in Ticino? Abbiamo fatto un test. Basta un giro in pieno giorno tra bar, cantieri edili e fermate del bus di Lugano per raccogliere «attenzioni» sgradite. Vestita in modo leggero ma non eccessivo, la nostra bella complice se l'è cavata con allusioni non volgari e qualche sorriso sguaiato. Ma c'è a chi è andata peggio. Le segnalazioni raccolte da Tio.ch/20minuti dicono che anche da noi i commenti si sprecano: «Quanto vuoi?», «facciamo un figlio insieme», «cosa ti farei» per citare solo i meno volgari riferiti anonimamente dalle nostre lettrici. Ecco alcuni esempi. 

Le vostre testimonianze:

«Fischi e clacsonate sono la norma» racconta L.B.. «Una sera un automobilista mi ha persino chiesto: quanto vuoi?»

L.A.:«Capita spesso. Anche parole pesanti, ma non ho mai dato corda»

«A mia moglie quando era incinta da un cantiere è arrivato un “facciamo un figlio insieme”. Sono corso sul posto, stavo per fare un casino» si sfoga A.B.

R.B. ha 17 anni e vive a Lugano: «Passeggiando in centro la sera più volte sono stata avvicinata da un 60enne. Una sera ha chiesto a me a un'amica di baciarci e toccarci i genitali».

Poche denunce - Molte delle lettrici dai noi interpellate dichiarano ormai di averci fatto il “callo”. Eppure la legge parla chiaro: chiunque «impudentemente mediante parole molesta sessualmente una persona, è punito, a querela di parte, con una multa». La Polizia cantonale sottolinea come il numero di denunce per le molestie verbali in Ticino «non è significativo» rispetto alla realtà del fenomeno. Ma fornisce dati puntuali su una serie di abusi, che purtroppo, non sono così fuori dal comune: dalle minacce ai palpeggiamenti per strada, sui mezzi pubblici o nei locali. Fino ad episodi ancor più gravi. 

I dati elaborati per Tio.ch-20 minuti dalla Polizia cantonale:

 cosa e quando coazionemolestieesibizionismominacce
2009238873
2010157467
201192447
2012144450
2013101156
20142271251
2015106434
201610131455
201781050

Molestate fuori casa: i dati - Non solo fra le mura domestiche, dunque. Le donne subiscono di tutto (anche) fuori casa, e non per forza di sera e in zone discoste. Nei bar, sul bus, al parco. I dati elaborati per Tio.ch-20 minuti dalla Polizia cantonale mostrano un triste repertorio di abusi fisici ma anche verbali e visivi subiti dalle donne in Ticino in spazi pubblici. Le denunce per minacce sono cresciute da 34 nel 2015 a 55 nel 2016, a 50 nel 2017. I casi di coazione sono stabili, quelli di esibizionismo hanno registrato un record l'anno scorso (14) e nessun caso quest'anno. Altalenanti anche gli episodi di molestie sessuali. Nel complesso «il fenomeno è perlomeno stabile» osserva la Polizia.  

«Si arriva allo stalking» - Il contatto fisico del resto non è l'unica forma di violenza. «Un atteggiamento volgare e fastidioso da parte di persone che si incontrano spesso, in un contesto piccolo come il Ticino, può sfociare a volte nello stalking da strada, con cui in passato siamo stati confrontati» spiega l'avvocato Micaela Luvini del Consultorio giuridico di Faft Plus (Federazione associazioni femminili Ticino). 

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