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MENDRISIOIl PS non vuole l’anticipo della tappa a lago dell’Acquedotto

17.10.17 - 11:36
Il partito del Mendrisiotto chiede che Cantone e Consorzio rendano pubblici i dati e i rilievi che farebbero ritenere imprescindibile l’anticipazione dei lavori della tappa a lago
TiPress
Il PS non vuole l’anticipo della tappa a lago dell’Acquedotto
Il partito del Mendrisiotto chiede che Cantone e Consorzio rendano pubblici i dati e i rilievi che farebbero ritenere imprescindibile l’anticipazione dei lavori della tappa a lago

MENDRISIO - Il PS del Mendrisiotto ha preso atto con preoccupazione della richiesta del Cantone di anticipare la tappa a lago dell’Acquedotto regionale del Mendrisiotto. «Si tratta di un cambiamento di programma che disattende quanto deciso dai Comuni» con l’adozione della variante PCAI-M 2014, che prevede una realizzazione dell’acquedotto in due fasi ben distinte: dapprima la messa in rete delle fonti locali e solo in un secondo tempo il collegamento a lago, a titolo sussidiario.

Il PS del Mendrisiotto ritiene che la tappa zero, se accompagnata da opportune misure di risparmio idrico e dalla messa in sicurezza delle captazioni e delle zone di protezione, potrebbe rendere superfluo l’oneroso collegamento a lago.

Al contrario, «l’Ufficio delle acque e dell’approvvigionamento idrico e la Delegazione consortile continuano a prevedere per il Mendrisiotto un aumento dei consumi d’acqua», in controtendenza con quanto accade nel resto della Svizzera (i dati della Confederazione testimoniano un consumo in costante calo da decenni). «Ignorando modelli virtuosi (vedi Comune di Gordola), preferiscono optare subito per la captazione a lago, con il rischio di un probabile e costoso sovradimensionamento, invece di sostenere i Comuni nel risanamento e nella protezione delle fonti locali».

«È facile - continua il PS - immaginare le conseguenze di questo indirizzo in un contesto politico ed economico poco lungimirante, che mira a liberare da vincoli edificatori gli ultimi terreni del Mendrisiotto in cui è possibile attingere acqua di falda. Di conseguenza, è inaccettabile che già si parli di accordi fra USTRA e Consorzio che andranno a sicuro discapito delle zone di protezione in conflitto con l’autostrada dei Pozzi San Martino di Mendrisio, dei Pozzi di Coldrerio e del Pozzo Polenta di Morbio Inferiore. Per ogni zona di protezione delle acque stralciata, USTRA ha infatti promesso di riversare al Consorzio 500’000-1'000'000 di franchi, i quali invece di essere investiti negli importanti risanamenti serviranno a contenere i costi della captazione a lago: una palese pressione su quei Comuni che saranno presto chiamati a decidere se mantenere o stralciare queste zone di protezione».

Il PS del Mendrisiotto chiede che Cantone e Consorzio rendano pubblici i dati e i rilievi che farebbero ritenere imprescindibile l’anticipazione dei lavori della tappa a lago.

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